Campobasso, ingegnere 38enne si getta nel vuoto dal cavalcavia in tangenziale: la tragedia si è consumata ieri sera, martedì 17 luglio 2018. Come evidenziato da La prima pagina, il suicidio è avvenuto all’altezza della ditta di autodemolizioni Cipullo e del distributore di benzina circostante, con il professionista che ha deciso di parcheggiare la sua autovettura e di lanciarsi nel vuoto successivamente dal viadotto della tangenziale est. Il corpo senza vita dell’ingegnere è stato rinvenuto da un automobilista che passava vicino a uno dei viadotti della tangenziale: secondo una prima ricostruzione, riportata da primonumero.it, il trentottenne pensava all’estremo gesto già da diverso tempo ma solo ieri, poco prima delle ore 23.00, ha deciso di farla finita. Una decisione sofferta ma meditata, i cui motivi sono al vaglio degli inquirenti in queste ore.



SUICIDIO PER MOTIVI FAMILIARI?

I colleghi di Primo Numero sottolineano che il trentottenne ha parcheggiato la macchina nelle vicinanze ed ha lasciato la radio accesa: poco dopo ha raggiunto il ponte e ha deciso di gettarsi nel vuoto. Il volo, di diversi metri, non gli ha lasciato scampo: l’ingegnere è morto sul corpo. La persone che ha rinvenuto il suo corpo privo di vita ha contattato immediatamente la Polizia di Campobasso, giunta sul posto insieme ad una ambulanza del 118, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Come dicevamo, gli inquirenti sono al lavoro per capire le cause del gesto: sentiti il padre e le sorelle dell’uomo, l’obiettivo è quello di ricostruire quanto accaduto nelle ore precedenti. Una prima ricostruzione, citata da La Prima Pagina, evidenzia che l’uomo stava vivendo alcuni problemi familiari, tanto da condurlo a farla finita.

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