Nuovo importante colpo alla mafia da parte delle forze dell’ordine italiane. Stando alle ultime riportate dai principali organi di informazione online, i carabinieri del Comando provinciale di Messina, hanno arrestato 8 persone, tutte facenti parte del clan Spartà, controllante la zona sud della città siciliana. Degli 8 fermati, 7 sono finiti in carcere e uno ai domiciliari, e dovranno rispondere a vario titolo alle accuse di associazione mafiosa, estorsione, usura, intestazione fittizia di beni e violazioni degli obblighi della sorveglianza speciale, tutti aggravati dal metodo mafioso. L’indagine, denominata Polena, è iniziata nel 2014, dopo le dichiarazioni del pentito Daniele Santovito.
ALCUNI CASI ACCERTATI
In base a quanto emerso dall’inchiesta, il gruppo criminale condizionava alcuni imprenditori di Messina, imponendo assunzioni e scelte imprenditoriali. Fra i casi accertati, quello di un bar-pasticceria, obbligato a non vendere più bibite e caffè per azzerare così la concorrenza nei confronti di un locale vicino, controllato alla mafia. Fra le attività illecite anche le estorsioni nei confronti di alcune giocatori delle sale giochi cittadine controllate dalla cosca. Ad una donna che aveva contratto un debito da circa 6mila euro giocando ad un poker illegale, sono stati chiesti 10mila euro in contanti, quindi un anello da 6mila euro, e un orologio da altri 4mila.