Oggi, 2 luglio 2018, si festeggia la Madonna delle Grazie, ma da cosa deriva questo nome? Il titolo di Madonna delle Grazie si può andare ad analizzare sotto due punti di vista. Il primo è legato a Maria Santissima che è colei in grado di potare la Grazia per eccellenza e cioè suo figlio Gesù Cristo. Maria poi è la Regina di tutte le Grazie colei che intercedendo per noi presso Dio, da qui Avvocata nostra, fa sì che questi si conceda a qualsiasi grazia. Sono molti i Santi e i poeti che lungo la storia hanno richiamato questa potente opera di Maria per cercare di raccontare la sua grandezza. Tra tutti ricordiamo ovviamente San Bernardo che nel suo Memorare sottolinea ”non s’è mai udito che qualcuno sia ricorso a te e sia stato abbandonato”. Invece Dante nella Divina Commedia al XXXIII Canto del Paradiso fa parlare San Bernardo rivolgendo una preghiera proprio alla Santa Vergine festeggiata oggi. (agg. di Matteo Fantozzi)



DOVE E PERCHÈ SI CELEBRA

Il 2 luglio la Santa Chiesa Cattolica celebra la festa della Madonna delle Grazie, uno di titoli più noti attribuiti dal culto liturgico e dalla tradizione popolare a Maria Madre del Figlio Gesù. In moltissime città italiane la festa sacra si tramuta in una celebrazione tradizionale e folkloristica come da tanti decenni ormai prosegue tra riti e feste di paese: Campania, Sicilia, Puglia, Basilicata, in generale tutto il Sud è particolarmente attento e legato al culto della Madonna delle Grazie che deve il suo antico “termine” addirittura al miracolo delle Nozze di Cana. La Madonna infatti è la Regina di tutte le Grazie che gli uomini possono chiedere e rivolgere a Dio come invocazione e preghiera: Lei in quando Madre di tutti e “Avvocata nostra” si fa carico di questa intercessione, con il Figlio Gesù che a nessuna richiesta di Maria dice mai di no. Questo lo si deve proprio al primo miracolo avvenuto a Cana, quando la Madonna ha chiesto ai servi di seguire le indicazioni di Gesù sul trasformare l’acqua in vino. Lui inizialmente, come racconta il Vangelo, sembra quasi rifiutare la richiesta della Madre di soddisfare le richieste degli sposi, poi però con quelle semplici parole «fate quello che Lui vi dirà», si compie il primo miracolo riconosciuto della storia terrena di Gesù Cristo.



VESCOVO DI BENEVENTO: “MARIA CI AIUTI A CAPIRE IL PRESENTE”

Da quel giorno allora Maria è anche Regina di tutte le Grazie richieste con cuore libero e umile dagli uomini fedeli: questo anche il senso della bella omelia tenuta oggi dal arcivescovo di Benevento, Mons. Felice Accrocca, nella città dove storicamente la Festa del 2 luglio è molto sentita. «Vogliamo chiedere alla Vergine di aiutarci a decifrare il presente così complesso, nel quale le risposte non possono essere slogan ma richiedono analisi articolate, una progettualità ampia. Vogliamo chiedere a Maria di aiutarci a capire il senso degli eventi,  cosa tuo figlio vuole e quali direzioni prendere», ha spiegato durante la predica l’arcivescovo, come riporta Ntr24.tv. La patrona del Sannio ha richiamato nella cattedrale una folla gremita per celebrare la “nostra avvocata principessa sovrana del foro davanti al giudice supremo figlio di Dio che intercede per i cristiani”, come sottolinea ancora Mons. Acrocca. La richiesta fatta alla Madonna, a nome di tutti i fedeli cattolici, non solo quelli beneventani, è quella di «aiutarci a comporre le tensioni e le divisioni ad essere attori coscienti di un percorso di comunione necessario per poter vincere il tempo presente nel nostro vivere civile ed ecclesiale».

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