Andiamo a conoscere da più vicino il serpente ”falso corallo” protagonista di un fatto di cronaca che arriva dalla provincia di Torino. Questi è noto con il nome scientifico di Lampropeltis triangulum o anche come serpente del latte. Si tratta di un serpente che appartiene alla famiglia delle Colubridae. Viene chiamato in questo modo perché somiglia molto ai serpenti corallo ben più pericolosi dello stesso. Si tratta di una tipologia di serpente che si trova più che altro nelle foreste e nei deserti di Canada, Stati Uniti, Ecuador, Messico e Venezuela. Proprio per questo viene considerato quantomeno curioso che si possa esser trovato in una normale abitazione di una città come Torino. Probabile, come ha spiegato il vicesindaco Marco Marrocco, che si trattasse di un serpente di proprietà di un allevatore.



COSA CI FACEVA LÌ?

Scatta l’allarme nella provincia di Torino dove a Volpiano un serpente ”falso corallo” è stato recuperato in un appartamento. Si trovava in un bagno dove è stato scovato dal Servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana di Torino. Questo ha lanciato un vero e proprio allarme in una situazione ancora da chiarire, in molti infatti si sono chiesti come facesse un ofide esotico innocuo a trovarsi lì. Al momento l’animale è stato portato a Torino in un rettilario convenzionato. Inoltre è arrivato un vero e proprio comunicato dal vicesindaco Marco Marrocco che come riportato da Ansa ha sottolineato: “Esortiamo tutti gli appassionati allevatori di questi animali a porre scrupolose attenzioni nel ricovero degli stessi. La fuga di questi serpenti può destare un elevatissimo allarme sociale”. Un avviso molto importante che fa capire da vicino quali sono i rischi che si corrono nel sottovalutare l’importanza delle misure preventive.

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