Benevento, ucciso 45enne condannato per violenza sessuale su minori: inutili i soccorsi immediati del 118, per Giuseppe Matarazzo non c’è stato nulla da fare. La vicenda ha avuto luogo nella serata di giovedì 19 luglio 2018: il pastore di Frasso Telesino è stato freddato da due colpi di pistola mentre si trovava nella sua abitazione di contrada Selva. Appena pochi giorni fa, come sottolineato dai colleghi di Otto Pagine, aveva lasciato il carcere per un permesso premio: Giuseppe Matarazzo era recluso dopo la condanna del dicembre 2011 per violenza sessuale su una minore: undici anni e sei mesi di carcere la sentenza della Corte di Appello, che lo scagionò per quanto riguardava l’accusa di istigazione al suicidio della ragazzina di quindici anni che, nel gennaio del 2008, si tolse la vita impiccandosi.



BENEVENTO, UCCISO GIUSEPPE MATARAZZO

Oltre ai sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del quarantacinquenne, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita e del Reparto operativo. Forze dell’ordine già al lavoro per ricostruire quanto successo: Giuseppe Matarazzo è stato freddato da due colpi di pistola, con la zia e il padre della vittima che avrebbero visto allontanarsi dalla zona due persone in sella a una moto e con il volto coperto, come sottolineato da Otto Pagine. Non è esclusa alcuna ipotesi sul movente del delitto, ma sembra riconducibile alla terribile vicenda della violenza sessuale sulla quindicenne: Matarazzo aveva negato di aver abusato della giovane, ammettendo di avere avuto una relazione con incontri sessuali senza alcuna costrizione. E, soprattutto, i rapporti sessuali sarebbero avvenuti quando la ragazza aveva già compiuto 14 anni e non prima.

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