Il seggiolino con dispositivo antiabbandono per i bambini in auto a breve sarà obbligatorio. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli in una intervista a Radio 24, nella quale ha spiegato che lo Stato potrebbe intervenire «dando una detrazione fino a 200 euro». Per il responsabile del dicastero si tratta di una «norma fondamentale» per rispettare la quale saranno necessarie «poche decine di euro che suppongo madri e padri spenderanno con gioia». Il ministro Toninelli aveva espresso la volontà di introdurre l’obbligatorietà del dispositivo il 19 luglio scorso in una diretta Facebook. In quell’occasione spiegò che voleva mettere mano al Codice della Strada con un Disegno di legge che potrebbe comportare varie modifiche diventando effettivo «già in autunno». Come funziona il seggiolino con dispositivo antiabbandono? Sarebbe dotato di un sensore che rileva la presenza di un bambino a bordo, quindi in caso di dimenticanza dopo che la vettura è stata chiusa, manda un messaggio sulla chiave dell’auto o sul cellulare del proprietario.
SEGGIOLINI ANTI-ABBANDONO, PRESTO OBBLIGATORI
Un modello di seggiolino con dispositivo antiabbandono è già in uso negli Stati Uniti. Presto verrà introdotto in Italia, come annunciato dal ministro Toninelli oggi. In questo modo si può mettere un argine all’ormai triste fenomeno dell’abbandono dei bimbi in auto. La cronaca è piena di morti di piccoli dimenticati sotto il sole, morti per ipotermia e disidratazione. I congegni che saranno introdotti non sono troppo costosi e potrebbero salvare molte vite. A prescindere dalle cause di dimenticanza, delle quali in realtà non si è ancora venuti a capo. Ci sarà dunque una modifica dell’art. 172 comma 4 del Codice della Strada, quello che regola l’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta (quali sono i seggiolini), a cui bisognerebbe aggiungere una parte relativa per l’appunto ai congegni anti-abbandono. Quest’operazione potrebbe essere fatta in autunno. «Siamo dalla parte dei cittadini ma è una norma fondamentale» ha concluso Toninelli.