C’e’ voluto l’intervento del premier Giuseppe Conte per dipanare una situazione che stava rischiando di far implodere il governo. Nel vertice di stamani che vedeva la presenza dello stesso Conte, del ministro dell’economia Tria di quello del Lavoro Di Maio e di Giorgetti in rappresentanza della Lega e dell’altro vice premier Salvini, per il ruolo di presidente della Cassa Depositi e Prestiti è stato scelto Fabrizio Palermo. Dal vertice è uscito anche il nome di Rivera, con il 47enne molto vicino al ministro Tria che dovrebbe ricoprire il ruolo di direttore generale del Tesoro. La nomina di Palermo dovrebbe essere ufficializzata durante la direzione della Cassa depositi e prestiti che si terrà il prossimo 24 Luglio, successivamente essa sarà ratificata dall’esecutivo.



GRASSO CONDANNATO A RISARCIRE IL PD

Dovrà sborsare ben 82.000 Piero Grasso, ex presidente del Senato e adesso leader di Liberi e uguali. La vicenda risale alla mancata corresponsione dei 1.500 euro mensili che i parlamentari del PD si erano impegnati a versare nelle casse del partito, per sovvenzionare le attività pubbliche. Grasso a quanto sembra non ha mai versato un euro per questo la sua posizione è stata la prima ad essere analizzata dal giudice. Contattato telefonicamente il tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, ha affermato che le regole vanno rispettate. Lo stesso Bonifazi ha confermato che sono una sessantina i decreti ingiuntivi emessi a fronte di altrettanti parlamentari. La somma che il PD dovrebbe incassare è superiore al milione e mezzo di euro.



IL MINISTRO SAVONA INDAGATO PER USURA BANCARIA

E’ stato iscritto al registro degli indagati il ministro dei rapporti con l’Europa Paolo Savona. L’indagine vede l’esponente politico al centro di una rete bancaria che domandava degli interessi altissimi. Tutto è nato dalla denuncia del titolare di una società, la Engineering srl. L’impresa si era impegnata a costruire un parco eolico, la richiesta di finanziamento era però stata accordata con l’applicazione di tassi d’interesse altissimi. Nella richiesta di proroga delle indagini, propedeutica al rinvio a giudizio, oltre a Savona risulterebbero indagate altre 22 persone. All’epoca dei fatti contestati Savona ricopriva l’incarico di presidente di Unicredit. I legali del ministro hanno fatto sapere che Savona all’epoca non aveva nessuna competenza sull’applicazione dei tassi d’interesse.



IL MILAN TORNA IN EUROPA

E’ stato accolto dal Tribunale di Losanna il ricorso del Milan, Ricorso tendente a riottenere la possibilità di disputare l’Europa League. Il ribaltamento della sentenza è stato possibile grazie al nuovo assetto societario. Per i giudici togati del TAS la punizione per la squadra deve essere proporzionale a quanto sta avvenendo, per questo i giudici hanno rinviato il faldone all’UEFA allo scopo che il maggiore organismo europeo commini una sanzione adeguata. La sentenza di fatto chiude le porte alla Fiorentina, che nella previsione di disputare i preliminari di Europa League aveva fatto iniziare un ritiro anticipato. La decisione arriva nel giorno in cui l’ex presidente cinese Yonghong Li è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Milano per “falso in bilancio”.