Svolta nelle indagini dopo la rapina finita nel sangue ai danni di un benzinaio di Busto Arsizio, nel varesotto. Come riferito dal quotidiano Il Giornale di Como, è stato arrestato il 51enne Maurizio Fattobene, originario di Cantù. E’ lui il principale sospettato insieme al complice (ancora a piede libero), dell’assalto al 40enne Marco Lepri, titolare di una pompa di benzina, ricoverato in fin di vita presso l’ospedale di Legnano. I fatti risalgono alla serata di venerdì quando la vittima, dopo aver terminato il lavoro, si trovava sulla rampa di un box con l’incasso del giorno in una borsetta: due malviventi l’hanno sorpreso e gli hanno scaricato addosso una serie di colpi di pistola, per poi rubargli i soldi. La coppia è scappata a bordo di uno scooter con casco integrale, lasciando stramazzante al suolo il povero benzinaio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IN FIN DI VITA IL BENZINAIO
Sta lottando fra la vita e la morte Marco Lepri, benzinaio di 40 anni di Busto Arsizio, provincia di Varese. Nella serata di ieri stava facendo rientro a casa quando è stato sorpreso da due malviventi a bordo di uno scooter. che dopo avergli scaricato addosso diversi colpi di pistola, gli hanno rubato l’incasso e sono scappati. Come scrive l’edizione online del quotidiano Il Giorno, l’uomo era solito portarsi l’incasso del giorno in una borsa, ed evidentemente quell’abitudine è costata cara allo stesso. Due uomini, con casco integrale in testa, quindi irriconoscibili, lo hanno sorpreso sulla rampa del box di casa: dopo gli spari si sono avvicinati, hanno preso i soldi e si sono dileguati.
IN CORSO LE RICERCHE
Subito è scattata la segnalazione alle forze dell’ordine, con più persone che hanno udito gli spari ed hanno quindi chiamate i soccorsi. Una volta giunti sul luogo dell’aggressione (un condominio di via Vizzolone), attorno alle 19:30 circa, la polizia ha visto il corpo del benzinaio a terra, ventre e spalle ricoperte di sangue, e circondato da diverse persone che cercavano di rincuorarlo in qualche modo. Le forze dell’ordine hanno quindi raccolto la testimonianza delle numerose persone che hanno assistito alla scena, e si sono subito messe alla ricerca dei malviventi.