Santa Maria Maddalena, la storia
Il 22 luglio la Chiesa cattolica celebra Santa Maria Maddalena. Si tratta di una figura molto importante per la religione cristiana perché fu fra le più ferventi seguaci di Gesù nonché una delle poche ad assistere alla sua crocifissione e poi alla sua resurrezione. Il nome di Maria Maddalena viene citata nel Nuovo Testamento ma pure nei Vangeli cosiddetti apocrifi. Poco si sa delle sue origini. Viene citata come una delle donne che, insieme a Giovanna e a Susanna, sosteneva Gesù. Sembra infatti che Maria Maddalena fosse stata un tempo posseduta da sette demoni e che proprio Gesù l’avesse liberata, guadagnandosi così la sua riconoscenza eterna. Maria Maddalena accompagnò Gesù al martirio e assistette alla sua deposizione. Al termine di questa, corse da Pietro per raccontare della morte di Gesù. Ritornata al sepolcro, fu la prima a incontrare Gesù risorto e a parlare con lui.
Il culto di Santa Maria Maddalena
Nella chiesa antica Maria Maddalena, insieme alle altre donne che avevano curato il corpo di Gesù, veniva venerata la seconda domenica successiva alla Pasqua di resurrezione. In particolare era ad Efeso il centro principale di culto di Maria Maddalena. Invece nella chiesa occidentale la diffusione del culto di Maria Maddalena si deve soprattutto all’Ordine dei frati predicatori. La data stabilita del 22 luglio dà il via in tutto il mondo cristiano ad una serie di celebrazioni in onore della santa. In particolare a Saint-Maximin-la-Sainte-Baume fu eretta una chiesa in stile gotico in onore di Santa Maria Maddalena dove ancora oggi viene conservato quello che si pensa sia il teschio della santa. Ma Santa Maria Maddalena non viene onorata e glorificata solo in Franca. In Italia, ad esempio, è celebre la cappella in suo onore che si trova a Casamicciola, sull’isola di Ischia, in provincia di Napoli.