A Roma scoppia la protesta da parte degli autodemolitori che hanno deciso di invadere la via Cristoforo Colombo che si estende da Ostia fino agli archi di San Giovanni. Questi hanno deciso di “scendere in piazza” dopo aver trovato la ferma opposizione da parte dei funzionari del Comune e di quelli della Regione. La protesta ha preso luogo all’altezza del Ministero dell’Ambiente in via Cristoforo Colombo 44 dove un gruppo di persone ha bloccato in parte il traffico per esprimere le sue titubanze su quanto accaduto. Uno di questi è salito addirittura su un’impalcatura minacciando di andarsi a gettare nel vuoto. Sul posto si sono riversati Polizia, municipale, vigili del fuoco e anche le ambulanze per cercare di monitorare con attenzione la situazione e provare ad evitare di vedere delle conseguenze anche molto spiacevoli. Per fortuna al momento non si segnala nessun ferito. CLICCA QUI PER IL VIDEO



COSA È SUCCESSO?

Ma perché gli autodemolitori hanno protestato a Roma riversandosi sulla via Cristoforo Colombo? Il tutto è nato dalla chiusura di alcune attività e dalle dichiarazioni del Campidoglio che voleva ”mettere ordine nel settore”. Si parla di ben 114 ”sfasciacarrozze” romani, noti così per tradizione, che dopo molti anni di proroghe ora rischiano davvero grosso. Tra le scelte ci potrebbe essere quella di trasferirli fuori città e di obbligarli a lavorare in delle condizioni sì ecosostenibili ma che potrebbero portare anche a delle complicazioni non facili da gestire. Il Comune e la Regione ora discutono per chi dovrà prendere una decisione per il futuro, cercando di dare agli autodemolitori la possibilità di uscire da una situazione che per loro al momento si sta facendo davvero insostenibile.



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