Traspira commozione dalla missiva di John Elkann il presidente di FCA che ha scelto la carta stampata per salutare, forse definitivamente, Sergio Marchionne. Il rampollo Agnelli che adesso è diventato il leader incontrastato dell’azienda di famiglia, dalle parole comunica che il manager è in condizioni irreversibili, confermando cosi le paure che vedono Marchionne più vicino alla morte che alla vita. Per Elkann l’italo canadese è stato un vero e proprio padre putativo, sempre pronto a dispensare consigli su quella che ormai era diventata la “sua azienda”. La lettera inviata a tutti i dirigenti FCA si chiude con la sicurezza che Sergio non tornerà più e con la richiesta di rispettare la privacy dei familiari in questo triste momento di dolore.



La madre di Di Matteo ottiene due milioni di euro

Oltre due milioni di euro, è questa la cifra riconosciuta ai congiunti del piccolo Giuseppe Di Matteo, il tredicenne sequestrato, ucciso e sciolto nell’acido da alcuni esponenti di primo livello della mafia corleonese. Il giudice della sezione civile di Palermo chiude così una delle pagine più tragiche del pentitismo mafioso, stante che il piccolo Giuseppe era figlio di Santino Di Matteo, il boss che con le sue dichiarazioni contributi a far crollare il predominio della cupola mafiosa. Alla madre e al fratello andranno 2.2 milioni di euro, soldi che saranno detratti dalle somme sequestrate e poi confiscati ai boss. Giuseppe fu rapito nel Novembre del 1993, ucciso brutalmente dopo 779 giorni di sequestro il suo corpo non fu mai ritrovato, visto che la salma per volere dello stesso Riina fu sciolta nell’acido, come ennesimo segno di dispregio verso il padre.



Los Angeles, scene da film poliziesco

Vere e proprie scene da film poliziesco quelle che si sono vissute in un quartiere residenziale di Hollywood. Qui un afro americano ha prima sparato contro la nonna e la sua presunta fidanzata, poi fuggendo ha ingaggiato un conflitto a fuoco con la polizia, infine si è barricato dentro un supermercato. Qui ha commesso l’ennesimo omicidio, la manager dello shop, infine quando il luogo era stato circondato con oltre cento poliziotti pronti a far fuoco, si è arreso alle squadre SWAT. Sul posto si era immediatamente portata l’unità anti terrorismo, lo sceriffo della contea ha però confermato che l’efferato fatto di sangue è da inquadrarsi solamente come faida familiare.



Delusione Ferrari

Era forse la gara a cui teneva di più Sebastian Vettel, non solo perché si correva a pochi chilometri da casa sua, ma anche per onorare Sergio Marchionne. Le premesse erano tutte positive con la magnifica pole del sabato, invece il Gp di Hockenheim si è concluso in maniera amara. Vettel ha sbagliato al 52° giro, un errore non banale ma sempre un errore che lo ha portato sulla ghiaia e soprattutto ha portato uno zero nella classifica. A rendere ancor più dura la beffa la vittoria del rivale Hamilton, il pilota inglese partiva dalla 14^ posizione, ma con una rimonta spettacolare è riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Secondo l’altro pilota Mercedes, Bottas, solo terzo invece l’altro ferrarista Raikkonen.

Golf, Molinari nella storia

Francesco Molinari diventa il primo italiano di sempre a conquistare un major, uno dei 4 tornei più importanti: il trionfo è arrivato al British Open, dopo una battaglia contro quelli che erano i favoritissimi americani, come Kisner, Spieth e Schauffle. Un’emozione storica che avviene peraltro nella 147esima edizione di quello che è il torneo più antico della storia del Golf. Molinari ha raggiunto il traguardo che Costantino Rocca aveva solo sfiorato nel 1995, perdendo uno storico playoff con John Daly.