«Ho paura che si ammali». Questo il timore del padre di Iushra, la bambina scomparsa a Serle mentre era in gita. L’uomo non smette di ringraziare quanti si sono messi a disposizione per cercarla. Lo ha fatto anche ai microfoni di La Vita in Diretta Estate: «Grazie a tutti coloro che stanno collaborando nelle ricerche». Intanto si cerca di pulire il sottobosco nei punti più difficili per permettere ai cani olandesi di cercare ed eventualmente trovare sue tracce. «Non me ne andrò via senza mia figlia», ha assicurato. La speranza però è un filo esile. La moglie non tocca cibo da giorni per l’angoscia: «È una madre che ha perso una figlia. La capisco. Non voglio salga quassù. A che servirebbe? Meglio pensi agli altri bimbi e stia con loro in città». Da ieri c’è l’unità cinofila olandese Reddingshonden, dodici supercani con sedici conduttori in tuta arancione che si sono offerti di dare una mano. La loro tecnica è fiutare il vento e capire se nei paraggi c’è una persona, viva o morta. Ma i cani hanno bisogno di poca gente attorno. Quindi le squadre di ricerca saranno ridotte. «Punteremo sui cani – ha spiegato il prefetto Annunziato Vardè –. Le ricerche continueranno, e saranno chirurgiche. Si andrà avanti finché emergeranno novità». Intanto La Vita in Diretta Estate rivela che anche alcuni sensitivi si sono fatti avanti con segnalazioni che verranno valutate. (agg. di Silvana Palazzo)
NESSUN RISULTATO DAI CANI MOLECOLARI
Era stata ipotizzata l’interruzione delle ricerche, ma sembra che si continuerà a fare tutto il possibile per provare a ritrovare Iushra, la bambina di 12 autistica che è ormai scomparsa da oltre 5 giorni, senza lasciare traccia, nei boschi. Il Prefetto di Brescia Annunziato Vardè ha escluso di interrompere le ricerche, finché non sopraggiungeranno elementi certi sulla sorte di Iushra: “Siamo convinti di continuare fino a quando non avremo novità,” ha spiegato il Prefetto. Nel frattempo però i cani molecolari utilizzati per fiutare le tracce della 12enne non hanno fatto registrare risultati. La piccola sembra svanita nel nulla e al momento non è stata trovata neanche traccia dei suoi spostamenti nei boschi bresciani. Questo aveva fatto ipotizzare una sospensione delle ricerche nonostante la determinazione del padre della ragazzina a continuare: il Prefetto ha escluso però di poter interrompere le ricerche in una fase così delicata. (agg. di Fabio Belli)
SI CERCA NEI BOSCHI
E’ iniziato oggi l’ultimo giorno di ricerche nel bresciano, di Iushra, la bambina di 12 anni autisticascomparsa giovedì scorso mentre era in gita con una Onlus. Circa 300 persone fra protezione civile, guardia forestale, vigili del fuoco, volontari e altri corpi speciali, la stanno cercando senza sosta, fermandosi solo di notte quando poi viene mandato in volo un drone dotato di appositi visori termici che rileva le tracce di calore in superficie. Ma della povera ragazzina non vi è traccia. Si cerca nei boschi ma anche sottoterra, dove speleologi ben addestrati si sono infilati in praticamente ogni anfratto, ma senza trovare nulla.
CHIAMATA ANCHE UNA VEGGENTE
E’ come se la giovane fosse svanita nel nulla, si ripetono tutti al campo allestito sull’altopiano di Cariadeghe, nel comune di Serle. Si è provato a convocare anche una nota veggente di Roma, che spesso e volentieri hanno un sesto senso in questi casi, ma la zona indicata dalla stessa non ha portato ad alcun risultato. Niente da fare, ogni tentativo sembrerebbe essere vano, e passano le ore e aumenta l’angoscia per la famiglia: «Non me ne vado finché la mia bambina non verrà ritrovata, viva o morta che sia – ha detto il papà, Mdliton Gazi, al quotidiano Bresciatoday – Ci vorranno giorni, o settimane non m’interessa. Non posso vivere con questo peso, con questo dubbio. Anche fosse già morta, merita di essere salutata per l’ultima volta».