Sono arrivati sulla spiaggia di Soverato e sono stati soccorsi dai bagnanti: si tratta di 56 migranti siriani e iracheni che sono approdati a bordo di una barca a vela lunga 16 metri. I migranti hanno raggiunto la costa calabrese senza essere intercettati. Il gruppo, sbarcato a Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, era costituito da 39 uomini, 6 donne e 11 bambini. In spiaggia bagnini e vacanzieri di villaggi turistici, Capo Piccolo e Cala Greca, che hanno visto l’imbarcazione accostarsi alla terra e hanno aiutato le persone portandole a riva a bordo di pattini e gommoni. Guardia Costiera e forze dell’ordine sono state allertate. Sul luogo dello sbarco sono intervenuti poco dopo la Croce Rossa Italiana, la Misericordia di Isola Capo Rizzuto e la Polizia di Stato. I migranti, come riportato dal Fatto Quotidiano, sono stati trasferiti al Cara di Sant’Anna. «Una notizia che dona speranza dalla mia regione. In provincia di #Crotone un gruppo di migranti è stato soccorso da tanta gente comune che era sulla spiaggia, ecco un pezzo di #Calabria che vale, solidale e in prima linea per salvare vite umane. #Restiamoumani», ha scritto su Twitter il senatore Pd Ernesto Magorno.



MIGRANTI SBARCANO IN SPIAGGIA: SOCCORSI DA BAGNINI E TURISTI

Il presidente del comitato della Croce Rossa di Crotone, Francesco Parisi, in un’intervista a InBlu Radio ha raccontato che i bagnini hanno notato un veliero, quindi si sono avvicinati all’imbarcazione con il loro pattino e hanno notato la presenza di alcuni profughi a bordo, alcuni dei quali scendevano a fatica. «Le prime persone sono state fatte salire direttamente sul pattino, tra queste anche una donna con un bambino di pochi mesi». Alcuni migranti hanno raggiunto il bagnasciuga stremati. Poi è intervenuta la Croce Rossa di Crotone: «Abbiamo verificato le condizioni di salute delle persone. Di solito, durante le ore notturne veniamo allertati da questi barconi o velieri che arrivano sulle nostre coste dalla Turchia». Si tratta del terzo arrivo nell’ultimo mese. Sui social in molti hanno espresso apprezzamento per la reazione dei bagnanti: «I villeggianti si sono tuffati in acqua per aiutarli e da ore a decine si stanno prodigando per loro. Siamo migliori di come ci descriviamo, più forti delle paure che ci hanno inculcato».



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