E’ caos in tutti gli aeroporti italiani, a seguito dello sciopero Ryanair, che nel solo Bel Paese ha cancellato ben 132 voli. Si segnalano da nord a sud situazioni di disagio, come quanto accaduto all’aeroporto Marconi di Bologna. Sin dal mattino, come scrive La Repubblica, si sono verificate lunghissime code per via dei 18 voli soppressi. Fra coloro rimasti a piedi, anche una famiglia di Rimini, che doveva raggiungere Lamezia Terme. Il padre aveva chiesto info negli scorsi giorni, ed era stato rassicurato circa il fatto che il volo per la Calabria ci sarebbe stato, ma oggi è arrivata la brutta sorpresa: «Ho chiamato per avere informazioni – racconta Francesco Barone, padre di due figli – mi è stato detto che se non avessi ricevuto un sms o una e-mail entro il 18 luglio, il volo sarebbe stato confermato. Non ho ricevuto nulla. Per maggiore sicurezza ho chiamato anche ieri sia Ryanair che l’Aeroporto e mi è stato detto che tutto era confermato». Alla fine la famiglia ha ben pensato di tornarsene a casa, mettersi in auto, e raggiungere la destinazione con il proprio mezzo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LA COMPAGNIA SI SCUSA

Il più grande sciopero della compagnia britannica Ryanair sta causando non solo il prevedibile caos presso vari scali aeroportuali, in Italia come in Europa, ma anche una ondata di proteste senza eguali da parte di coloro che si sono visti cancellare il volo o sono rimasti sospesi al terminal, come nell’omonimo film, in procinto di partire per le vacanze. E anche per questo motivo che nelle ultime ore la stessa Ryanair, mediante il suo ufficio stampa italiano, ha provveduto a diramare una breve nota nella quale, di fatto, si scusa per i disagi e si “rammarica del fatto che, a causa di azioni di sciopero di una parte del nostro personale di bordo in alcune basi italiane, stiamo avendo oggi (25 luglio) una serie di disagi con i voli in Italia che ha portato a delle cancellazioni”. Il comunicato prosegue ricordando che i clienti interessati sono stati contattati tramite email e messaggi in merito a un eventuale opzione di trasferimento gratuito su un altro volto oppure di rimborso completo ma ha ricordato comunque che nel Belpaese “l’80% dei nostri voli programmati in Italia opera normalmente”. (agg. di R. G. Flore)



PASSEGGERI INFURIATI

«Lo sciopero più grande nella storia della compagnia»: così era stato annunciato lo sciopero di Ryanair per il 25 e il 26 luglio, 24 ore di caos e disagi con circa 600 voli cancellati e 100mila passeggeri interessati in tutta Europa, in particolare Spagna, Belgio, Italia e Portogallo (ma anche la Francia denuncia disagi questa mattina). Un’autentico inferno sui voli verso le mete di vacanza per tantissimi cittadini letteralmente infuriati negli aeroporti (vedi qui sotto) per la mancata comunicazione di molte cancellazioni “last minute”. Per quanto riguarda il nostro Paese, sono 132 i voli cancellati in Italia in base all’elenco delle cancellazioni reso noto dalla società. L’agitazione è prevista per 24 ore in Italia, mentre si allungherà anche a domani in altri Paesi europei: in un messaggio diffuso dalla stessa Ryanair viene spiegato che «Il giorno 18 Luglio tutti i passeggeri a cui sono stati cancellati voli sono stati avvisati via email e SMS riguardanti le opzioni possibili di rimborso o di cambio volo gratuito. Se ha programmato di viaggiare con un volo Ryanair Mercoledì 25 Luglio o Giovedì 26 Luglio e non ha ricevuto alcuna email o alcun messaggio di notifica, ci aspettiamo che il suo volo verra operato regolarmente».



DISAGI NEGLI AEROPORTI

Nel frattempo i sindacati italiani ed europei denunciano la stessa società di alcuni fatti che, se fossero confermati, sarebbero a suo modo incresciosi e gravissimi: «la low cost irlandese sta modificando i turni del personale navigante, cancellando i giorni di riposo e sostituendoli con impieghi di riserva aggiuntiva anche in aeroporto», denuncia il sindacato belga Cne, sostenuto anche dalle nostre sigle nazionali. Nel frattempo è caos totale in molti degli aeroporti principali della nostra Penisola, con la stessa Ryanair costretta a scrivere una nota al volo per scusarsi: «Ryanair si rammarica del fatto che, a causa di azioni di sciopero di una parte del nostro personale di bordo in alcune basi italiane, stiamo avendo oggi (25Luglio) una serie di problemi con i voli in Italia che ha portato a delle cancellazioni. I clienti interessati sono stati contattati tramite e-mail e SMS per quanto riguarda il loro volo e data l’opzione di un trasferimento gratuito sul prossimo volo disponibile, o di un rimborso completo». Gente infuriata a Orio al Serio, a Malpensa, a Linate, a Fiumicino e a Caselle, solo per citare i principali che in queste ore segnalano disagi e problemi agli scali: «ci avete rovinato le vacanze!”, lamentano in molti che con i voli cancellati “all’improvviso” si ritrovano con prenotazioni, alberghi e auto noleggiate completamente saltate e con inevitabili problemi per l’inizio delle meritate vacanze estive. PER AVERE INFORMAZIONI SULLO STATO DEI VOLI, CLICCA QUI