Nonostante più esponenti del governo smentiscano l’uscita dall’euro, a cominciare dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, è convinto che l’Italia debba lasciare la moneta unica, o per lo meno, che siano gli italiani a decidere se proseguire con l’euro. In un’intervista rilasciata a Ian Bremmer per la trasmissione americana GZeroWorld, l’ex comico afferma: «Abbiamo proposto un referendum sull’euro. Far decidere al popolo italiano se rimanere dentro l’euro, non l’Europa, nell’Euro o no. Il referendum è un modo per iniziare una conversazione su un ipotetico piano B. Cioè noi non abbiamo un piano B, in caso succedesse qualcosa».
“DEVI AVERE UN PIANO B”
Grillo insiste con la necessità di avere un’alternativa pronta, nel caso in cui si verificasse qualcosa di clamoroso come appunto l’uscita dall’eurozona: «Devi avere un piano B – prosegue con la sua teoria – sono sicuro che la Germania e la Francia hanno un piano B. Non dico di lasciare l’Euro cosi, ma di lasciar decidere al popolo italiano con un referendum». Il massimo esponente dei grillini parla anche della democrazia, sostenendo come il vecchio concetto democratico sia ormai superato: «Che cos’è la democrazia quando meno del 50% va a votare. Se prendi il 30% del 50%, hai preso il 15%». Quindi lancia la sua proposta: «Potremmo scegliere una delle due camere del Parlamento in maniera proporzionata per età, sesso, reddito, del Sud, del Nord, cosicché queste persone rappresentino veramente il Paese».