Non ce l’ha fatta il giovane marocchino di sedici anni, rimasto vittima ieri pomeriggio delle correnti del Po a Bergantino. Il corpo del ragazzo è stato recuperato oggi pomeriggio attorno alle 16, dopo le lunghissime ricerche da parte dei vigili del fuoco di Castelmassa che erano al lavoro da diverse ore con l’aiuto di elicotteri e dei sommozzatori di Venezia. Il corpo del sedicenne è stato individuato a quasi due chilometri dal posto in cui era scomparso. Adesso è stato portato a riva dove le autorità stanno procedendo con il riconoscimento. Una notizia che ha sconvolto gli abitanti di Rovigo, in apprensione tra ieri e oggi per le sorti del giovane marocchino. Sotto shock i suoi amici, i quali per fortuna sono riusciti a mettersi in salvo. 



Youssef Achiri, la sua scomparsa ha sconvolto tutti

Youssef Achiri, il nome del giovane scomparso a Rovigo, era in Polesine da appena dodici mesi, stava con la sua famiglia in Argine Vegri a Castelmassa. Approdato in Italia con la mamma che aveva ritrovato il padre, già a Rovigo da diversi anni dove lavorava come agricoltore, si era integrato benissimo coi compagni. Youssef Achiri era riuscito ad entrare nel cuore dei vicini e dei suoi amici in poco tempo. Un giovane semplice come tanti altri, quel giovedì pomeriggio voleva solo divertirsi con gli amici di quattordici anni. La situazione era diventata pericolosa anche per l’amico fraterno, col quale si era tuffato in acqua, a causa del risucchio dei mulinelli. Con un po’ di fortuna almeno lui è riuscito a mettersi in salvo. Alcuni passanti sono intervenuti salvando il ragazzo più piccolo, mentre Youssef Achiri era già scomparso. Tutto questo è successo davanti agli occhi degli altri due ragazzi rimasti a riva. 

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