Emma Grilli, l’85enne di Chiaravalle uccisa con un fendente alla gola lo scorso 17 luglio è stata forse vittima della ludopatia di cui soffriva il suo killer, il vicino di casa Maurizio Marinangeli, il 57enne che mezz’ora dopo aver commesso l’omicidio si sarebbe fiondato in un Compro Oro di Falconara Marittima per riscuotere la vendita di monili per un valore complessivo di 400 euro. Ma come si è arrivati al vicino di casa? Cos’ha fatto sì’ che gli inquirenti incastrassero Maurizio Marinangeli? Decisiva è stata un’indicazione rispetto alle abitudini della signora Emma, la quale, come accertato dai carabinieri, era molta attenta ad aprire la porta soltanto a persone conosciuta. Quando qualcuno bussava, la donna era solita guardare sempre dallo spioncino e rimuovere una catenella di sicurezza dalla porta. Anche questo dettaglio ha portato i carabinieri sulle tracce del vicino: Emma Grilli, evidentemente a torto, si fidava del suo assassino e per questo non c’è stato bisogno di effettuare alcuno scasso. Quando le versioni date dal Marinangeli agli inquirenti non hanno trovato riscontro, il puzzle si è completato. (agg. di Dario D’Angelo)
RIS PRONTI A NUOVI RILIEVI
Maurizio Marinangeli si trova in carcere accusato di aver ucciso Emma Grilli a Chiaravalle, paesino della provincia di Ancona. Secondo quanto riportato da anconatoday.it, i Carabinieri del Ris torneranno per cercare nuove evidenze scientifiche che aiutino a ricostruire l’omicidio della donna. In particolare, verranno cercate tracce di sangue nella casa di Marinangeli, nella sua auto e sui suoi vestiti. Anche l’abitazione della donna potrebbe essere sottoposta a nuovi rilievi. Si tratterà di un’attività di indagine importante, perché potrà aiutare a capire meglio come si siano svolti i fatti. Al momento pare che l’accusato volesse cercare di mettere le mani sugli ori della vittima per poter saldare alcuni debiti di gioco. Sembra anche che fosse già stato denunciato per un furto e anche questo elemento potrà certamente essere utile per le indagini in corso. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
ARRESTATO MAURIZIO MARINANGELI
Il sito Cronache Maceratesi pubblica nome e cognome dell’autore del delitto della donna di 85 anni, derubata per poche centinaia di euro e quindi uccisa. Si tratta di Maurizio Marinangeli, 57 anni, che ha ucciso a coltellate la donna per rubarle monili d’oro e rivenderli. L’uomo nonostante l’età viveva ancora con la madre nello stesso palazzo della anziana uccisa, di lavoro fa l’aiuto cuoco nel pub del fratello ed è stato ricoverato per alcuni mesi per ludopatia, il vizio del gioco alle slot machine che ha rovinato molte persone. E infatti il motivo dell’omicidio è stato quello di avere del denaro per giocare alle slot. Un caso che dimostra ampiamente la pericolosità di tali cosiddetti “giochi”, un caso estremo questo, ma numerose sono le persone che si rovinano economicamente (Agg. Paolo Vites)
DENARO PER LE SLOT MACHINE
Emma Grilli è stata uccisa per un misero bottino di 400 euro. Si può riassumere così la tragica fine della donna di 85enne trovata morta nella sua abitazione di Chiaravalle lo scorso 17 luglio. Autore dell’omicidio, secondo quanto stabilito dai carabinieri del comando provinciale di Ancona unitamente a quelli della compagnia di Jesi, sarebbe stato il vicino di casa M.M, un 55enne che avrebbe sottratto dalla casa della vittima due fedi nuziali, un ciondolo in oro bianco ed una collana in oro bianco che erano stati monetizzati dopo essere stati rivenduti per 400 euro ad un Compro Oro di Falconara Marittima. Nel passato del presunto killer un ricovero in una comunità terapeutica per ludopatia. Gli era già capitato di sottrarre gioielli in famiglia per rivenderli ad alcuni Compro Oro del posto e reinvestire (con grosse perdite) il denaro nel gioco. (agg. di Dario D’Angelo)
OMICIDIO CHIARAVALLE, ARRESTATO VICINO DI CASA DI EMMA GRILLI
Svolta nelle indagini sulla morte di Emma Grilli, l’85enne signora di Chiaravalle (Ancona) uccisa lo scorso 17 luglio con una coltellata alla gola. Per dieci giorni i carabinieri della compagnia locale insieme a quelli del Ris, hanno indagato raccogliendo indizi, tracce e testimonianze, e alla fine hanno arrestato il vicino di casa. Si tratta di un uomo di 55 anni, che pare sia compatibile con alcune prove trovate sulla scena del delitto dagli inquirenti. Gli investigatori si sono subito concentrati sugli abitanti del condominio dove viveva la signora Grilli, escludendo fin da subito che ad ucciderla fosse stato il marito, colui che aveva trovato la vittima riversa sul lavandino.
FORSE VOLEVA RUBARLE DEI SOLDI
Il 55enne vicino di casa, sospettato dell’omicidio, deve aver saputo che la donna aveva prelevato lo stesso giornod della morte un’importante quantità di denaro, circa 500 euro, che avrebbe dovuto dare a degli uomini per alcuni lavori svolti. Forse è questo il movente che ha spinto l’uomo ad uccidere la donna con una coltellata alla gola, magari dopo una lite. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Paolo Gubinelli e delegate ai carabinieri del Nucleo investigativo di Ancona: fra pochi minuti, attorno alle ore 11:30, si terrà una conferenza stampa in cui verranno forniti maggiori dettagli sulla vicenda.