Santi Nazario e Celso, la storia dei due martiri

La storia di San Nazario e San Celso si intreccia con quella di sant’Ambrogio, vescovo di Milano, che trovò nel 395 la loro tomba presso gli orti circostanti la città. Il corpo intatto di san Nazario fu trasportato in città e fu costruita una basilica a lui dedicata a Porta Romana, mentre sulle reliquie di san Celso fu innalzata un’altra basilica. La Chiesa festeggia lo stesso giorno questi due santi perché Celso ricevette il battesimo da Nazario e, inoltre, entrambi morirono decapitati durante le persecuzioni di Diocleziano. La storia di Nazario inizia in un famiglia ebrea con cittadinanza romana, egli è un legionario ma dopo l’incontro con Pietro ne diventa discepolo. La sua missione evangelizzatrice lo porta nelle Gallie dove incontra Celso che gli viene affidato a soli nove anni. Celso cresce così illuminato dalla figura di Nazario. I due affrontano insieme le difficoltà dell’evangelizzazione in terra pagana fino a subire la decapitazione a Milano nel 304. I due Martiri sono un fulgido esempio di abnegazione per la propria fede che non hanno mai rinnegato nemmeno di fronte alle torture più abbiette.



Feste e sagre per i due Santi

A San Nazario, in provincia di Vicenza, si festeggiano ogni anno i santi Nazario e Celso all’insegna di balli, canti e polenta onta (piatto tipico veneto), ma anche funzioni religiose particolarmente suggestive. Anche ad Arenzano, in provincia di Genova, non mancano le attenzione per la festa dei due patroni. Particolarmente toccante la processione e i fuochi d’artificio a conclusione della sagra che si specchiano sul mare. Arenzano è particolarmente legata ai santi Nazario e Celso perché come narra la loro agiografia i due martiri sarebbero sbarcati nella costa ligure.

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