Birra troppo alcolica: i canadesi della Glutenberg sono stati costretti a ritirare dal mercato un lotto di lattine con una gradazione alcolica ben superiore a quanto riportato. Dallo 0.1 per cento al 3.4 per cento: una differenza sostanziale che ha spinto l’azienda del Quebec a segnalare ai rivenditori l’errore al fine di ritirare immediatamente il prodotto. David Cayer, l’amministratore delegato della Glutenberg, ha sottolineato: “Noi non scendiamo a compromessi sui prodotti che offriamo ai nostri consumatori. Abbiamo deciso di procedere con questo ritiro volontario perché è importante per noi che i consumatori abbiano certezze quando acquistano i nostri prodotti, potendosi sempre fidare del fatto che stanno acquistando il prodotto effettivamente scelto”, riporta CNW. Vincitrice di cinque premi World Beer Cup e di ventuno premi ai Canadian Brewing Awards, Glutenberg è conosciuta come la migliore birra senza glutine al mondo. La Microbrewery ha raggiunto i 2 milioni di vendite all’anno in dieci province canadesi, ventisei stati degli Usa e in altri otto paesi. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



BIRRA CON TROPPO ALCOL

Birra Glutenberg ritirata dal mercato: troppo alcol. Questa la curiosa vicenda che riguarda il piccolo birrificio canadese, famoso per produrre bevande prive di glutine con una gamma molto variegata: come evidenziato dai colleghi di adnkronos.com, l’azienda ha richiamato volontariamente alcune birre a causa di una riscontrata gradazione alcolica superiore a quella indicata sulla confezione. Infatti, era segnalato un livello di alcol dello 0,1 per cento: in realtà le bevande del lotto incriminato avevano un contenuto alcolico del 3,4 per cento, ben superiore dunque a quanto previsto. Gli imballaggi chiamati in causa sono quelli le cui lattine hanno il codice lotto 24606298, con scadenza 29 marzo 2019. Questo quanto segnalato dall’associazione Sportello dei diritti del consumatore.



BIRRA GLUTENBERG RITIRATA DAL MERCATO: ECCO PERCHE’

Il birrificio canadese ha già contattato i rivenditori per rimuovere il prodotto in questione dagli scaffali, con le lattine di birra che sono state quasi integralmente recuperate. David Cayer, CEO di Glutenberg, ha evidenziato: “Le misure correttive sono già state messe in atto al fine di convalidare ancora poiù accuratamente il contenuto alcolico di questo prodotto e impedire che ciò si verifichi di nuovo”. Coloro che hanno già acquistato il prodotto incriminato possono riportarlo al rivenditore oppure contattare l’azienda per il rimborso. Ricordiamo che Glutenberg è stata fondata nell’inverno del 2011 grazie alla collaborazione tra Cayer e Julien Niquet, intollerante al glutine. I due sono riusciti a raccogliere i fondi necessari per acquistare l’attrezzatura necessaria, reclutando grazie ad un annuncio lanciato su Facebook l’attuale birraio Gabriel Charbonneau. Dopo mesi di test e di prove, ecco il risultato finale: una birra senza glutine che fa concorrenza alle marche più prestigiose. Nonostante qualche intoppo…

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