Ha destato sdegno e indignazione, ha lasciato sgomenti la notizia dell’avvelenamento di Kaos, il cane lupo addestrato per il soccorso delle persone terremotate, eroe durante il sisma di Amatrice di due estati fa. E’ stato ucciso non si sa per quale motivo, forse per un gioco macabro, forse perché qualcuno non aveva altro da fare, o forse perché qualche delinquente voleva divenire “famoso” in qualche modo, andando a colpire quel povero pastore tedesco che tanto aveva fatto di buono nella sua vita. Il testimone, come riferisce il Corriere della Sera, passa ora a Kora, la figlia di Kaos. Il padrone, Fabiano Ettore, la addestrerà ed educherà a svolgere le stesse operazioni di soccorso che il povero cane ucciso faceva a meraviglia. E pensare che Kora doveva essere adottata: due settimane fa, infatti, il padrone aveva pubblicato su Facebook un post chiedendo se qualcuno fosse interessato a prenderla con se. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL PADRONE NON SI DA PACE
Imprenditore di successo, amministratore di una azienda edile e di un bar, volontario della protezione civile, Fabiano Ettorre, non si dà pace per l’uccisione del suo cane, Kaos, avvelenato da sconosciuti: «Mi auguro che chi ha fatto questo al mio cane sia punito come merita e che l’attenzione mediatica del momento non svanisca nel giro di poche ore» ha detto nel corso di una intervista pubblicata oggi da La Stampa. Per lui, dice, è come la morte di un figlio: «Sono stato chiamato da una vicina di casa in lacrime, e appena sono arrivato ho visto il suo corpo. Era lì a terra e il mio cuore a come smesso di battere per qualche istante, non so spiegare cosa sia successo, una sofferenza indescrivibile paragonabile alla morte di un parente caro, anzi di un figlio». Spiega poi che tre anni fa qualcuno aveva avvelenato, proprio come Kaos, il cane del suo vicino di casa. Il colpevole è dunque da ricercare nella zona, qualcuno che odia gli animali o i loro proprietari (Agg. Paolo Vites)
LA DICHIARAZIONE DI MICHELA VITTORIA BRAMBILLA
L’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha tuonato contro la brutale uccisione del pastore tedesco Kaos, avvelenato da mano ignota e che aveva avuto un ruolo centrale nei soccorsi dopo il terremoto di Amatrice. Un gesto che l’on. Brambilla considera eloquente riguardo l’emergenza che si vive riguardo la violenza sugli animali in Italia: per contrastarla occorrono leggi specifiche. Spiega la Brambilla: “L’avvelenamento del cane eroe Kaos è l’ennesimo, orribile episodio che dovrebbe spingere il Parlamento a trasformare in legge le previsioni dell’ordinanza ministeriale contro i bocconi avvelenati e soprattutto, come prevede la mia proposta di legge, di rafforzare le pene per chi si macchia di gesti simili e più in generale per chi uccide gli animali.” (agg. di Fabio Belli)
I FORESTALI INDAGANO
I carabinieri forestali continuano a indagare sulla morte di Kaos, il cane eroe dei terremoti di Amatrice, Norcia e Campotosto. Stando a quanto raccontato da Fabiano Ettorre, addestratore e proprietario del pastore tedesco, «dalle condizioni in cui è stato trovato l’animale al 99 per cento la morte sarebbe riconducile ad un crudele avvelenamento». Come riportato dal Messaggero, gli investigatori stanno verificando anche l’eventuale presenza, non solo in giardino, di altri bocconi avvelenati. Un veterinario verrà portato sul posto dai carabinieri forestali per controlli e verifiche. «Kaos non usciva mai di casa – spiega ancora Ettorre – quando mi sono svegliato non l’ho trovato in giardino. Ho subito pensato a un rapimento, poi la terribile scoperta. Kaos era a terra senza vita in un punto poco visibile del giardino». Rabbia e amarezza salgono mentre la questione dell’inasprimento della pena contro chi si macchia di maltrattamenti e crimini contro gli animali torna nuovamente d’attualità. (agg. di Silvana Palazzo)
SINDACATO AMATRICE, “GIORNATA IN SUO ONORE”
Con il suo coraggio ha commosso un’intera nazione e salvato molte vite. Per giorni Kaos ha scavato tra le macerie del terremoto di Amatrice, ma il cane eroe è morto, avvelenato dagli umani che aveva salvato. La morte del pastore tedesco ha scatenato un’ondata di dolore e indignazione. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Amatrice, Filippo Palombini: «Questa è barbarie, la peggiore barbarie che l’uomo possa infliggere a esseri dal cuore grande che rischiano la loro vita per salvare la nostra». Il pensiero va anche all’uomo che lo ha amato ed accudito: «Vorrei abbracciare il suo istruttore Fabiano Ettorre e ringraziarlo, e dirgli che Kaos rimane nei nostri cuori come un grande amico di questa terra e di questo popolo. Vorrei istituire una giornata dedicata agli animali che ci hanno aiutato, una giornata annuale nella quale inviteremo tutti, animali e istruttori, in memoria di Kaos, di Camilla e di tutte le creature che non si sono risparmiate per aiutarci». Il sindaco di Amatrice sta pensando di istituire “la giornata degli animali da soccorso”: ha annunciato di averne già parlato con l’associazione Animalisti Italiani. (agg. di Silvana Palazzo)
“MI HAI TOLTO LA COSA PIÙ PREZIOSA”
È carico di dolore e rabbia il messaggio di Fabiano Ettore, l’istruttore di Kaos, il cane eroe di Amatrice. «Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina, continua il tuo lavoro lassù, continua a cercare dispersi, a salvare vite umane», ha scritto nel post con una foto del bel pastore tedesco. Così ha annunciato la morte del suo Kaos, che nell’agosto del 2016 aveva aiutato i soccorritori nelle operazioni di ricerca dei dispersi dopo il terremoto di Amatrice. Oggi lo hanno trovato morto nel giardino di casa, in un paese vicino L’Aquila. Un boccone avvelenato non gli ha lasciato scampo. Per ora nessuna traccia o sospetto dell’autore del gesto. «Ne abbiamo viste tante… aiutati tanti e tanti non ci siamo riusciti… hai lavorato giorno e notte, quando è servito non ti sei mai risparmiato», ha scritto Ettorre, il suo padrone. Poi si è rivolto direttamente anche all’autore del’orribile gesto: «Mi hai tolto la cosa più preziosa e lo hai tolto a una comunità intera». (agg. di Silvana Palazzo)
“CHI L’HA UCCISO È UN CRIMINALE PERICOLOSO”
Kaos, il cane eroe di Amatrice, Norcia e Campotosto è stato ucciso. Lo hanno avvelenato. «Chi ha posto fine alla sua vita in questa maniera è un criminale pericoloso che va fermato», ha dichiarato Rinaldo Sidoli, responsabile comunicazione della onlus Animalisti Italiani. Ora si chiede giustizia per il pastore tedesco, ma ci si appella anche al mondo politico affinché lavori «in maniera trasversale su una nuova proposta di legge che preveda pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali». Si chiede dunque un rafforzamento sulla tutela degli animali con la modifica del codice civile e penale. «Il Parlamento deve prendere provvedimenti contro i casi di maltrattamento e animalicidio e rivedere le norme attualmente in vigore». Sulla morte di Kaos è intervenuta anche Simona Bazzoni, responsabile organizzativo della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente: «Non è stato ucciso un cane, è stato ucciso un eroe: un cane addestrato a salvare le vite degli altri, le nostre vite». Inoltre, ha espresso vicinanza al proprietario di Kaos, mentre alle forze dell’ordine si chiedono indagini serie e scrupolose. (agg. di Silvana Palazzo)
AMATRICE, KAOS CANE EROE MORTO AVVELENATO
Kaos era un eroe, era infatti riuscito ad aiutare molto dopo il terremoto che nel 2016 aveva colpito il centro Italia. Si era avventurato tra le macerie senza paura, alla ricerca di persone da portare in salvo e per questo era diventato un vero e proprio idolo non solo nel nostro paese ma anche all’estero. Era la dimostrazione che un cane può essere davvero in grado di salvare la vita a una persona. Il responsabile comunicazione della onlus Animalisti italiani, Rinaldo Sidoli, ha redatto una nota ufficiale per esprimere il cordoglio provato in questo momento: “Hanno ucciso il cane eroe di Amatrice, Campotosto e Norcia. Kaos salvava gli umani, gli stessi umani che lo hanno avvelenato. Il corpo senza vita del Pastore tedesco è stato trovato da Fabiano Ettore, suo istruttore, nel giardino di casa a Sant’Eusanio Forconese in provincia de L’Aquila. Era stato determinante nel ritrovamento di un uomo di Roio di cui si erano perse le tracce”.
L’INFINITA SUPERIORITÀ DELL’ANIMALE SULL’UOMO
La morte di Kaos, Pastore tedesco eroe di appena tre anni, riaccende un’annosa questione che si muove tra uomo e animale. Il gesto di chi ha avvelenato Kaos ci fa capire ancora una volta come l’uomo provi odio e gli animali non siano in grado di farlo. Le imprese eroiche di questa bestiola hanno fatto il giro del mondo, ricevendo consensi ovunque, ma purtroppo c’è qualcuno che non ha abbastanza cuore per capirlo. Le immagini che ci giungono del corpo esanime del Pastore tedesco ci lasciano di stucco e creano un grande dolore. Piangere è l’unica cosa che resta a chi è stato salvato da Kaos e a chi era molto legato a questo cucciolotto che aveva ancora tutta la sua vita davanti visto che aveva ancora appena tre anni.