Non solo non si è ancora spretato ma la cosa più grave è che un vescovo aveva apertamente diffidato dal farlo entrare in seminario “perché non adatto”. Invece ha trovato il seminario che lo ha accolto e lo ha fatto sacerdote. Perché un vescovo sconsiglia di accogliere in seminario una persona? Perché evidentemente ha riscontrato in lui problemi psicologici o tendenze sessuali particolari. E infatti don Giuliano Costalunga, sacerdote da dieci anni e per sette parroco della località montana in provincia di Verona di Selva di Progno due anni fa si è sposato alle Isole Canarie con un suo collaboratore in parrocchia. Matrimonio omosessuale dunque. Evidentemente quel vescovo ci aveva visto bene peccato che altri suoi colleghi pur di avere qualche nuovo prete, prendano di tutto. Ma non ha pensato a spretarsi, dunque ufficialmente è ancora sacerdote.
DON GIULIANO COSTALUNGA, NOZZE GAY MA È ANCORA PRETE
Un fatto di grandissimo imbarazzo per la Chiesa locale, come dice il vescovo Zenti: “È ancora prete è una vicenda molto triste la sua, per lui e per la nostra chiesa. Un mio predecessore aveva impedito la sua ordinazione forse perché aveva capito che non era la scelta giusta ma lui è andato a farsi ordinare sacerdote a Rieti”. La comunità di cui era parroco aveva trovato anche essa delle problematiche: alcuni per le sue strane iniziative “moderniste” lo definivano “diavolo vestito d’acqua santa”. Certamente il fatto di essere gay non ne fa un diavolo, ma l’assoluto dispregio per le norme ecclesiali che ha dimostrato, ne fanno una persona con una assenza totale di senso del rispetto e del dovere. “Di sicuro la sua è una vicenda personale difficilissima e tristissima. Non ha chiesto di essere sollevato dal ministero ed è quindi ancora un prete: se non lo farà a breve, ci muoveremo d’ufficio” ha detto ancora monsignor Zenti che domani sera si recherà in visita alla comunità parrocchiale dove prestava servizio il prete sposato.