«Da indagini ispettive non è emerso alcun deficit organizzativo all’interno della struttura sanitaria. C’erano 4 infermieri per 10 pazienti». Queste le parole rilasciate da Mario De Biasio, direttore dell’Asl di Caserta, luogo in cui ieri si è verificato un omicidio, come riportato dall’edizione online de Il Giornale. Un gesto di ferocia inaudita quanto avvenuto ieri mattina, poco dopo le ore 7:00. Il 31enne aggressore, di origini ghanesi, era stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, dopo l’arresto avvenuto poche ore prima a seguito del danneggiamento di alcune auto parcheggiate. Ieri mattina, quando si è svegliato, si è avvicinato al povero anziano 77 anni, lo ha scaraventato contro il muro, e poi ha iniziato a prenderlo a pugni e calci fino a quando non è deceduto. I carabinieri sono intervenuti per cercare di fermare la furia omicida, ma hanno fatto fatica a bloccare il 31enne ghanese, e alcuni di loro sono rimasti contusi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



I DIVERSI PRECEDENTI

Charles Opoku Kwasi. Così si chiama il 31enne ghanese che nella giornata di ieri, dopo un raptus di follia, ha ucciso un 77enne paziente presso l’ospedale di Sessa Aurunca. Non è di certo nuovo alle forze dell’ordine l’immigrato clandestino, irregolare in Italia dopo la respinta dello status di rifugiato. Come sottolineato dai colleghi dell’edizione online Leggo, dal 2013 (da quando è sbarcato in Italia), ad oggi, sono diversi i reati commessi. Nel 2015 è stato fermato ad Andria, in Puglia, per furto, quindi è stato arrestato per rissa l’anno dopo sul Litorale Domitio, e ancora fermato a Pescopagano, frazione di Castel Volturno, lo scorso sabato, mentre danneggiava le auto in sosta. Peccato però che il giudice, nonostante i precedenti e nonostante fosse irregolare sul suolo italiano, abbia deciso di rimetterlo in libertà. Charles Opoku Kwasi era sotto l’effetto di stupefacenti, molto probabilmente crack, e nella notte fra lunedì e martedì ha deciso di prendere a pugni senza alcun apparente motivo un altro paziente. Momenti di terrore nella struttura ospedaliera, con gli infermieri e i pazienti che si sono chiusi terrorizzati nelle proprie stanze, in attesa dei soccorsi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



AGGRESSORE LIBERATO POCHI GIORNI FA

Si chiama Charlkes Kwasi Opoku il ghanese di 31 anni che è stato arrestato questa mattina dopo aver ucciso a pugni un anziano di 77 anni. La vittima è Luca Toscano, un infermiere in pensione che si trovava ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Sessa Aurunca. In Italia dal 2012, il ghanese era irregolare: gli era stato negato il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Qualche giorno fa – come riportato da Il Mattino – era stato arrestato dai carabinieri dopo aver danneggiato un bar di Castel Volturno, nella località Destra Volturno, dove era entrato gridando di essere il “boss di Castel Volturno”. Ammanettato, era stato rimesso poi in libertà. Ritornato in strada, ha poi cominciato a prendere di mira tutto ciò che gli capitava a tiro. Come accaduto ieri sera quando la polizia lo ha affermato mentre danneggiava delle auto. Ricoverato in ospedale, è stato colto da un raptus omicida. (agg. di Silvana Palazzo)



LE PAROLE DI SALVINI

E’ un settantasettenne di Falciano del Massico la vittima della furia di un paziente in cura psichiatrica di origini africane: l’aziano è stato ucciso a mani nude nell’ospedale di Sessau Aurunca, nel Casertano. I carabinieri della Compagnia locale, intervenuti sul posto insieme ai militari delle stazioni di Cellole e Baia Domizia, hanno accertato che l’aggressore è stato colto da un raptus. Qualche difficoltà per sedarlo anche per le forze dell’ordine, con qualche militare rimasto contuso. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che su Facebook ha commentato: “Massacrato a colpi di pugni in testa ad opera di un immigrato. Morire a 77 anni in un ospedale in questo modo non è degno di un Paese civile”. Attesi aggiornamenti sulle condizioni degli agenti feriti anche se, come vi abbiamo raccontato, nessuno è rimasto contuso in maniera grave. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CARABINIERI CONTUSI

Non è stato facile per i carabinieri fermare l’immigrato che ha ucciso un italiano ricoverato presso il servizio di Prevenzione, Diagnosi e Cura (Spdc) dell’ospedale di Sessa Aurunca, nel Casertano. Il paziente è stato sedato per essere fermato. Ma ci sono voluti cinque uomini dell’Arma per immobilizzarlo, alcuni dei quali sono rimasti contusi. Stando a quanto emerso dai primi accertamenti effettuati dai militari dell’Arma della locale Compagnia guidati da Giuseppe Fedele, che sono intervenuti sul posto insieme ai militari delle stazioni di Cellole e Baia Domizia, l’uomo – di origini africane – ha commesso il delitto a mani nude. L’immigrato ha infatti ucciso l’italiano fracassandogli la testa a colpi di pugni. L’uomo al momento del ricovero non aveva con sè alcun documento che potesse permettere un’identificazione: era stato portato in ospedale dalla polizia, che lo aveva trovato in strada fortemente agitato. Secondo quanto riferito da Casertace, l’uomo ucciso si chiama Luca Toscani, 77 anni, di Falciano del Masico. Nel suo paese è molto conosciuto: per anni si è preso cura dei pazienti dell’ospedale di Sessa, dove lavorava da tempo e dove ora si trovava ricoverato. (agg. di Silvana Palazzo)

MIGRANTE CON PROBLEMI PSICHIATRICI UCCIDE A PUGNI ANZIANO

Un brutale omicidio si è verificato questa mattina presto, 3 luglio, in quel di Sessa Aurunca, provincia di Caserta. A perdere la vita è stato un signore anziano di 77 anni, originario di Falciano del Massico, ucciso da un immigrato a mani nude, presso la struttura ospedaliera locale, dipartimento di Prevenzione, Diagnosi e Cura. L’omicida, affetto da problemi psichici, si sarebbe scagliato come una furia contro il malcapitato, e dopo un raptus di follia gli avrebbe fracassato il cranio. I carabinieri, subito intervenuti, hanno fatto fatica a bloccare l’uomo, che è stato poi sedato. L’omicida è un immigrato originario dell’Africa, anche se le sue generalità non sono ancora state rese note.

IL MOVENTE?

Non si capisce bene se il migrante sia stato provocato o meno, fatto sta che ha dato in escandescenza e si è scatenato contro il 77enne originario di Falciano del Massico, uccidendolo a mani nude. Sul posto sono intervenuti le pattuglie radiomobile di Sessa Aurunca e delle stazioni di Cellole e Baia Domizia, e qualche militare è rimasto leggermente contuso nell’atto di bloccare la furia omicida del paziente con problemi psichici. Le forze dell’ordine, subito dopo l’accaduto (avvenuto attorno alle 7:10 di oggi), hanno iniziato le indagini.