Quell’ultima tragica e tremenda chiamata di quel 51enne morto annegato nel sottopasso fatta ai genitori: quegli stessi mamma e papà sono stati raggiunti da Repubblica Torino per raccontare in breve quanto avvenuto. Maria Stella, 71 anni, ha detto addio al telefono al figlio che stava annegando in quel maledetto sottopasso durante il nubifragio: «Mio figlio parlava. Era sempre più agitato. Mi diceva: mamma, non viene nessuno qui. Io muoio. Poi più niente», inimmaginabile il dolore che una donna, per di più anziana, potrà aver provato nel sentire il proprio amato figlio dire quelle stesse parole. «Lui era agitato. Non vedeva arrivare nessuno e si sentiva morire. Continuava a ripetermi che stava morendo e io non potevo fare niente. Diceva che l’acqua saliva sempre più e che la macchina si stava muovendo: vedeva la morte arrivare. Diceva: non arriva nessuno, finisce che muoio in macchina… Mio marito ha chiamato i soccorsi ed è andato lì», ha spiegato ancora la donna che in lacrime ha aggiunto di aver fatto varie volte raccomandazioni a Guido di non passare da quella brutta strada quando piove proprio perché già in passato il sottopasso si era più volte allagato. (agg. di Niccolò Magnani)



L’ULTIMA TREMENDA CHIAMATA: “STO SOFFOCANDO”

Un tragico destino, quello che attendeva Guido Zabena, 51enne di Favria rimasto intrappolato nel sottopasso allagatosi la notte scorsa sull’ex statale 460 a metà strada tra Feletto e Rivarolo Canavese, e morto annegato. Come riportato da Il Corriere della Sera, realmente drammatici sono stati gli ultimi momenti di vita dell’operaio che alle due di notte stava rientrando a casa dopo aver accompagnato una collega. L’uomo, non accortosi dell’acqua alta, è finito con le ruote nel punto più basso del sottopasso, e lì è rimasto bloccato. Ha chiamato i soccorsi, arrivati sul posto quando per l’uomo non c’era già più nulla da fare. E ha atteso la sua fine disperata al telefono con gli anziani genitori, ai quali ha affidato le sue ultime tragiche parole:”Mi sento soffocare”. (agg. di Dario D’Angelo)



LE PAROLE DEL SINDACO DI RIVAROLO

Torino, muore nell’auto travolta dall’acqua in un sottopasso tra Rivarolo Canavese e Feletto: tragedia nella notte, vittima il 51enne Guido Zabena. Tre ragazzi hanno provato a salvarlo a nuoto, ma non sono riusciti ad evitare il peggio. Sulla vicenda, come sottolineato dai colleghi di Repubblica, è giunto il commento del sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno: “E’ arrivata tantissima acqua tutta insieme. Noi abbiamo tre pompe che entrano in funzione per svuotare il sottopasso quando si verificano situazioni di emergenza ma non sono bastate. In pochi minuti la strada è rimasta sommersa sotto quattro metri di acqua e fanghiglia”. Al lavoro vigili del fuoco, cantonieri e addetti comunali per liberare il sottopassaggio. Sulla scomparsa dell’operaio Rostagno ha sottolineato che “è successo tutto nei minuti in cui l’allarme è scattato anche in Comune. I nostri cantonieri stavano andando a posizionare i cartelli per avvertire gli automobilisti e chiudere il sottopasso ma non sono arrivati in tempo. Nello stesso momento in cui si allagava il sottopasso esondavano anche due rogge nelle borgate e gli uomini stavano facendo il giro per mettere tutto in sicurezza. E’ una tragedia, cose così non dovrebbero accadere“. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TRAGEDIA A TORINO

Rivarolo, resta bloccato nel sottopasso allagato: muore 51enne. Tragedia nel Torinese: Guido Zabena, residente a Favria, è annegato nel corso della notte del sottopassaggio dell’ex statale 460 tra Rivarolo Canavese e Feletto: come sottolineato dai colleghi di Torino Today, il sottopasso è rimasto allagato per il nubifragio che si è scatenato nel corso della notte. L’uomo ha tentato di attraversalo con la sua Fiat Punto, rimanendo però bloccato: la sua autovettura è stata circondata dall’acqua. Presenti tre giovani ragazzi di Lusigliè, che hanno provato a raggiungere a nuoto l’uomo rimasto bloccato, ma non hanno potuto fare niente per salvarlo. Guido Zabena non ce l’ha fatta: i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

RIVAROLO, MORTO GUIDO ZABENA

Nel corso della notte si è scatenato un violento nubifragio su Torino e Provincia e, purtroppo, c’è da registrare una vittima. Il sottopassaggio in questione è stato chiuso dalle forze dell’ordine, con gli agenti dei Vigili del Fuoco che hanno recuperato il corpo di Guido Zabena, successivamente trasportato all’obitorio dell’Ospedale di Cuorgne. Zabena lavorava alla Dayco e si trovava in macchina dopo aver accompagnato una collega a Feletto: prima di spegnersi ha telefonato al padre per avvisarlo della disgrazia, sottolinea Torino Today. Sul luogo dell’accaduto sono intervenute ambulanze, polizia locale, carabinieri e anche i sindaci dei due Comuni, Alberto Rostagno e Stefano Filiberto. Successivamente è giunto anche il medico legale Paolo Gualtieri. Una tragedia causata dal maltempo, a farne le spese un 51enne di Favria.