Il giorno dopo il terribile nubifragio che ha coinvolto il Trentino Alto Adige, ed in particolare la val di Sassa, i soccorsi e gli abitanti della zona, si sono subito messi al lavoro per ripulire le strade e le abitazioni sommerse dal fango. Come riportato dall’agenzia Ansa, poco fa è stata riaperta la circonvallazione di Moena, seppur in unico senso di marca alternato, che permette il collegamento con la val di Fassa. Ancora chiusa la strada statale 346 del passo di San Pellegrino, che porta a Falcade, bloccata dagli smottamenti. La protezione civile è inoltre al lavoro per ripulire l’alveo del fiume Costalunga, esondato nella giornata di ieri. Ugo Rossi, presidente della provincia di Trento, ha spiegato: «Un evento eccezionale, ha creato una situazione critica che è stata però affrontata con tempismo e efficacia. Più di 200 persone stanno lavorando da ieri sera per riportare Moena alla normalità fin dai prossimi giorni». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CHIESTO LO STATO DI CALAMITA’

Il movimento Civica Trentina chiede lo stato di calamità per le zone colpite nella giornata di ieri da un violento nubifragio. La richiesta del gruppo trentino è quella di ottenere la piena disponibilità di ogni risorsa di modo che la popolazione possa essere soccorsa nel migliore dei modi, dopo gli eventi naturali delle scorse ore. Ricordiamo infatti che una cinquantina di persone sono state evacuate a seguito del fiume di fango che ha percorso diversi paesi, in particolare nelle zone fra Moena e il passo San Pellegrino. «Questo perché, – affermano Borga e Civettini, due esponenti di Civica Trentina, come riporta secolo-trentino.com – al di là delle diatribe e delle opinioni di ordine politico, quello che in questo momento serve è che il Trentino – tutto – si unisca per dare risposte e supporto alla popolazione vittima dei danni riportati nelle scorse ore». Più in fondo potete trovare il video che mostra lo stato di Moena dopo il nubifragio di ieri. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IL COMUNICATO DI VISIT TRENTINO

Un nubifragio si è scagliato contro il Trentino, danni ingenti a Moena. Un fiume d’acqua ha invaso la nota località turistica, il sindaco Edoardo Felicetti ha fatto il punto della situazione ai microfoni de La Voce del Trentino: “Su 50 strutture alberghiere del paese, solo 4 o 5 hanno subito danni da allagamento. I danni potranno essere valutati solo quando gli scantinati saranno liberati dal fango”. La pagina “Visit Trentino”, gestita da Trentino Marketing, ha scritto un messaggio su Facebook per tranquillizzare i futuri turisti: ” “La Fata sta bene! Ieri la nostra amata ‘Fata delle Dolomiti’ Moena, in Val di Fassa, è stata colpita da una violenta bomba d’acqua, che ha causato allagamenti e smottamenti. Con questo post desideriamo rassicurare tutti gli amici che ci hanno scritto nelle ultime ore. Dopo una notte di intensa attività, da parte dei vigili del fuoco e di tanti volontari, a Moena oggi procedono le attività di ripristino. Molto è già stato fatto e i lavori naturalmente proseguono no stop”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



3000 FULMINI CADUTI

Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto nel pomeriggio di ieri in Trentino Alto Adige ed in particolare vicino a Moena. Un violentissimo nubifragio si è abbattuto in quella zona del nord Italia, senza causare fortunatamente dei feriti, ma lasciando dietro di se ingenti danni. Stando alle informazioni riportate dall’edizione online del quotidiano La Stampa, si calcola che siano caduti ben 3.000 fulmini nel giro di poco tempo, e l’area interessata dal violento temporale ha accolto una quantità di pioggia pari a 130 millimetri in sole quattro ore. Incredibile anche lo sbalzo termico verificatosi, visto che nel giro di appena sessanta minuti la colonnina di mercurio è scesa di 12 gradi, passando da 32 a 20. In queste ore sta intervenendo il personale del Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato, per ripristinare le sede stradali, e soprattutto, per quantificare i danni causati dalle piogge di ieri. La situazione più critica si è verificata in val di Fiemme e in val di Fassa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

UNA CINQUANTINA GLI EVACUATI

E’ stato un pomeriggio di passione quello vissuto ieri dagli abitanti di Moena, in Trentino Alto Adige. A partire dal primo pomeriggio, si sono abbattuti in quella zona del nord Italia dei violenti temporali che hanno provocato non pochi disagi. Stando a quanto spiega la provincia di Trento, si è trattato di un evento eccezionale, quindi, non prevedibile. La pioggia ha iniziato a scendere in maniera copiosa a partire dalle ore 15:00, ed ha proseguito fino alle 17:30. A quel punto l’acqua ha invaso il centro di Moena, in particolare in serata, creando una sorta di torrente di fango, alimentato dalle acque del rio Costalunga, che nel frattempo era esondato. Sono state evacuate una cinquantina di persone a scopo precauzionale nelle zone fra Moena e il passo San Pellegrino; gli sfollati sono stati ospitati nella scuola locale, ed è stato inoltre allestito un campo di accoglienza presso il campo sportivo. Fortunatamente non si sono verificati feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TEMPESTA DI FULMINI

Oltre alla fortissima grandinata che ha trasformato le strade di Moena in torrenti, in Alto Adige va segnalata la tempesta di fulmini, simbolo della furia del maltempo che si è scatenato al Nord nella giornata di martedì. Ben 3000 fulmini si sono scagliati sull’Alto Adige, nella provincia di Bolzano si sono fatti registrare venti fino a 77 km/h, oltre a diversi alberi caduti e numerosi interventi dei vigili del fuoco, anche se fortunatamente nessuno è rimasto ferito né si sono fatti registrare danni alle persone. La Protezione Civile ha comunque confermato come la situazione più grave sia al momento a Moena e tutto viene monitorato con la massima attenzione, è stato confermato comunque come nessuno sia rimasto ferito nonostante le manifestazioni eccezionali di maltempo. (agg. di Fabio Belli)

ALLAGATA MOENA

Si diceva un tempo che non esistono più le mezze stagioni, ma ciò che sta accadendo in Italia rivoluziona anche questo modo di dire. Mai si era visto probabilmente un‘ondata di maltempo così forte come quella che sta sconvolgendo l‘estate 2018 di molte città italiane. Oggi abbiamo potuto assistere a forti nubifragi e addirittura situazioni di alluvione in Trentino Alto Adige. La situazione più complicata si è vista a Moena dove c’è stato un vero e proprio fiume d’acqua. Non meglio sono andate le cose a Bolzano dove c’è stata una violentissima grandinata con immagini davvero preoccupanti che sono state mostrate in televisione nei vari telegiornali regionali. Le previsioni del tempo poi non sembrano migliorare le cose nelle prossime giornate quando qualcosa di preoccupante potrebbe ancora accadere nel nord-est del nostro paese. Intanto al centro-sud ci si può godere l’estate con caldo e sole che imperterrito batte ormai da settimane. (agg. di Matteo Fantozzi)

ALLERTA ANCHE IN LOMBARDIA

Maltempo in gran parte del Trentino, dove oggi pomeriggio si sono abbattuti violenti nubifragi, con alcune grandinate, provocando allagamenti e smottamenti. Nelle valli di Fiemme e Fassa la situazione più critica. A Moena, dove si sono verificate una forte grandinata, che ha trasformato le strade del paese in torrenti, e alcune piccole frane. Come riportato dal Corriere della Sera, la circolazione sulla circonvallazione è stata interrotta. Per fortuna non si registrano feriti. La Protezione civile comunque monitora costantemente la situazione. Una grandinata ha colpito anche San Genesio Atesino e Bolzano città. In sole tre ore sono caduti oltre 2000 fulmini in Alto Adige, accompagnati da pioggia e forte vento. Sono stati molti gli interventi dei vigili del fuoco, allertati per la caduta di alberi, frane, piccoli smottamenti e scantinati allagati. Raffiche di vento a Merano, dove hanno toccato i 77 chilometri orari.

ALLERTA A MILANO: ALLARME PER SEVESO E LAMBRO

È diminuita di 12 gradi in appena un’ora la temperatura a Bolzano: è passata da 32 a 20 gradi. A Moena e a Passo San Pellegrino i chicchi di grandine sono stati così grandi da imbiancare la strada. Inevitabile l’intervento dello spazzaneve. Superlavoro per i vigili del fuoco del corpo permanente e volontari che, solo nel capoluogo hanno ricevuto oltre cinquanta richieste ed effettuato 35 interventi, tra l’altro anche nel cantiere e nel garage sotterraneo dell’ospedale di Bolzano, come riportato dal Secolo XIX. È allerta meteo anche a Milano, dove il passaggio di una perturbazione provocherà anche temporali. È stato avviato il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro da parte della Protezione civile del Comune di Milano. Sono state allertate anche le squadre della Polizia locale e di MM. Lo ha fatto sapere il Comune in un comunicato stampa.

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