Italiani scomparsi in Messico: arrestato un uomo appartenente al cartello Nueva Generacion. Possibile svolta nelle indagini per la sparizione di Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino dopo l’incriminazione di quattro poliziotti, che avevano confessato di avere consegnato i tre italiani a una banda criminale locale. I tre di origini campane sono spariti lo scorso 31 gennaio 2018 a Tecalitlan, regione di Jalisco, e ora giungono novità rilevanti: Repubblica riporta che la polizia messicana ha arrestato Jose Guadalupe Rodriguez Castillo, l’uomo che avrebbe pagato le forze dell’ordine di Tecalitlan per consegnare i tre italiani al cartello della droga di Jalisco. L’uomo è stato fermato e trovato in possesso di marijuana, anfetamine e armi da fuoco: insieme a lui è stata fermata un’altra persona.
ARRESTATO UN UOMO
Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Claudio Falletti, che è il legale di tutte e tre le famiglie coinvolte: “un arresto eccellente, di colui che potrebbe essere il mandante del sequestro, potrebbe presto rivelare informazioni sensibili sulla sorte dei tre nostri connazionali”. Jose Guadalupe Rodriguez Castillo, conosciuto anche con i soprannomi di “el Quince” e “don Lupe” è stato arrestato dopo una attività investigativa di un gruppo speciale delle forze dell’ordine messicane, coordinata dalla procura generale del Messico ed estese negli Stati confinanti a Jalisco. “Don Lupe, o el Quince, così com’è conosciuto e don Angel, potrebbero, verosimilmente, essere la stessa persona”, ha sottolineato l’avvocato Falletti, riprendendo le parole delle confessioni dei quattro poliziotti, evidenziando che è proprio Castillo l’uomo al centro della sparizione dei tre italiani.