E’ in ospedale, piantonato e in stato di arresto, il 20enne somalo che nella serata di ieri ha aggredito con un forcone un poliziotto ferroviario presso la stazione di Porta Nuova di Torino. Il ragazzo è ricoverato al Molinette dopo un colpo di arma da fuoco sparato dal collega dell’agente ferito: è in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita, visto che il proiettile è entrato e poi uscito dalla coscia. Anche l’agente è ricoverato in ospedale dopo il colpo di forchettone subito, colpito di striscio alla schiena, e ne avrà per cinque giorni. La polizia scientifica ha effettuato i rilievi fino a tarda sera, isolando la zona davanti agli uffici della Polfer con il classico nastro rosso e bianco. A testimonianza di quanto accaduto, i tassisti che lavorano in zona ogni giorno: «Ho sentito i colpi ma ero di spalle non ho capito immediatamente che cosa fosse successo – racconta uno di loro, come riferisce TgCom24.it – poi mi sono reso conto che c’erano due uomini a terra». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



AGENTE SPARA A GIOVANE

A Torino un agente ha sparato a un ragazzo di vent’anni ferendolo in maniera seria, tanto che questi ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Molinette. Il tutto è accaduto nei pressi di Porta Nuova davanti alla stazione quando durante un controllo questi aveva aggredito un collega. Il poliziotto ha riportato solamente delle lievi ferite. E’ così che è partito un colpo di pistola al fianco del ragazzo che è stato portato d’urgenza all’ospedale e che ora versa in condizioni veramente molto complicate nonostante ci sia cauto ottimismo e si parli di pericolo di vita ormai superato. Questi infatti è sveglio e vigile con il proiettile che entrato dal fianco è uscito da una coscia senza andare a colpire arterie vitali. Al momento non è chiaro se ce la farà oppure no, con le condizioni che saranno monitorate di ora in ora. Si aspetta anche per capire quali saranno le conseguenze legate al poliziotto che ha fatto partire il colpo verso il ragazzo.



LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

Come sono andate le cose? La polizia ferroviaria di Porta Nuova ha i suoi uffici a Torino proprio vicino alla stazione. Attorno alle ore 20.30 nei pressi di questi è stato fermato un uomo di origini somale. Si trattava di un normale controllo non fosse che quando gli agenti chiedono a questi i documenti l’uomo tira fuori una sorta di forcone da sotto la maglietta e inizia a colpire un agente. E’ così che l’altro preoccupato per il collega steso a terra e appena ferito decide di estrarre la pistola e sparare proprio al ragazzo in questione. L’aggravante è arrivata dopo quando la polizia scientifica ritroverà sull’asfalto ben tre bossoli della pistola di ordinanza, chiedendosi il perché di tre colpi verso l’uomo.

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