Su tutti i siti, ancora adesso, la sua morte è indicata come un caso di meningite. Alessandro Carruana, 33 anni di Santadi in Sardegna, è morto ieri dopo un ricovero urgente, sabato sera era stato portato all’ospedale di Carbonia per problemi cardiaci. L’uomo era tetraplegico da dieci anni in seguito a un incidente stradale. Dopo il ricovero i medici avevano detto trattarsi di meningite e quindi è stato trasferito al nosocomio Brotzu, dove però dopo poche ore è morto, il cuore aveva smesso di funzionare. Parenti e amici erano già stati avviati alla profilassi come in tutti questi casi, quando oggi è arrivato il risultato dell’autopsia ed è colpo di scena: Carruana non è morto a causa della meningite.



NON E’ STATO IL MENINGOCOCCO A UCCIDERLO

“Al termine dell’esame autoptico sul paziente Carruana, a livello macroscopico non sono emersi elementi che facciano pensare a una decesso la cui diagnosi sia riconducile alla meningite meningococcica. Tuttavia sono stati fatti dei prelievi per ulteriori accertamenti che verranno effettuati presso un laboratorio esterno” si legge nella documentazione. Adesso si dovrà capire quale siano i motivi del decesso potrebbe trattarsi di un infarto o di un cuore malandato viste le sue condizioni fisiche, ma in tal caso appare strano che i medici abbiamo parlato di meningite e non abbiano capito che l’uomo aveva problemi cardiaci, come d’altro canto  il motivo del suo ricovero. Si saprà di più nei prossimi giorni, sperando non si tratti di un ennesimo caso di malasanità.

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