Proseguono le operazioni dei vigili del fuoco, impegnati presso il centro di autodemolizioni di Civitavecchia, in via Maurizio Busnengo. A partire dalle ore 7:30 di questa mattina è divampato un vasto incendio che ha provocato del fumo nero e denso visibile da lunga distanza. Sul posto, come riferito dai colleghi del Corriere della Sera, vi sono almeno dieci squadre di pompieri con autobotti, il supporto del carro schiuma e il nucleo NBCR. Al momento non si segnalano feriti, anche perché con grande probabilità il centro demolizioni era ancora chiuso all’ora in cui sono scaturite le fiamme. Anche il traffico veicolare risulta regolare e senza particolari rallentamenti. Il centro demolizioni è sito nella zona industriale di Civitavecchia, vicina al porto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VASTO INCENDIO STAMANE A CIVITAVECCHIA

Un vasto incendio si è verificato questa mattina in provincia di Roma, precisamente a Civitavecchia. Come riferito poco fa da Etruriaoggi.it, il fuoco ha colpito il centro di autodemolizioni Bertini. Dal sito è salita verso il cielo una colonna di fumo nera, visibile da diversi chilometri di distanza, chiaro indizio del fatto che sta bruciando qualcosa di altamente infiammabile e nel contempo tossico. Sul posto si trovano al momento diverse squadre dei vigili del fuoco che stanno cercando di spegnere le fiamme e riportare la situazione alla normalità.



LE PAROLE DEL SINDACO

Il sindaco di Civitavecchia, Cozzolini, ha scritto attraverso la propria pagina Facebook: «In questo momento è prioritario lo spegnimento dell’incendio e vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale sono sul posto. Anche io sono sul posto, cosi come negli incendi degli ultimi 2 anni, per dare una mano come posso». Stando a quanto riferito dal primo cittadino, è già stata allertata la prefettura e la protezione civile, e a breve dovrebbero giungere sul luogo anche dei mezzi aerei. Si consiglia ai cittadini di tenere le finestre chiuse, ed evitare la zona industriale della città.

Leggi anche

Bimbi maltrattati, insultati e abbandonati all'asilo nido/ 4 maestre di Verona rischiano il processo