Hanno avuto un epilogo drammatico le ricerche del bambino di tre anni scomparso questa mattina a Bassano del Grappa. I vigili del fuoco sono intervenuti anche con sommozzatori ed elicottero, ma senza poter far nulla per salvare il piccolo, trovato senza vita all’interno della roggia di Vica a Rosà (Vicenza). Le ricerche si erano subito concentrate nei pressi del canale d’acqua, privo di parapetti. Il bambino, figlio di una coppia ivoriana, era ospite da circa una settimana di una struttura per immigrati. Come riportato dall’AdnKronos, nella prima fase delle ricerche i sommozzatori hanno bonificato il tratto interrato di oltre un centinaio di metri, dopo l’abbassamento della portata d’acqua. Le ricerche sono state poi estese a zone sempre più ampie con la partecipazione di volontari, oltre che della Polizia di Stato, la Polizia locale e i carabinieri. Due soccorritori del consorzio di bonifica del Brenta alle 14.20 hanno notato il corpino all’interno della roggia di Vita a Rosà, distante circa 5 chilometri dal posto di ricerca iniziale. E quindi il personale medico del Suem del 118 ha potuto constatare la morte del bambino. (agg. di Silvana Palazzo)



I MESSAGGI SUI SOCIAL

Tragica notizia giunta oggi da Bassano del Grappa, dove un bimbo di appena 3 anni è caduto in un canale, per poi affogare. Sui social la scomparsa del piccolo è una delle più chiacchierate, con alcuni “naviganti” che puntano il dito nei confronti dei genitori del piccolo, a loro avviso, troppo distratti in questa occasione: «Povero piccolo – scrive Clelia sulla pagina Facebook del Corriere della Sera – non vorrei dirlo ma oggi ste madri sono molto distratte!! In macchina, a spasso a casa etc. Sono sempre al cellullare. Fanno manovre da panico mentre portano i bambini a scuola. Prima o poi succede qualcosa!!!». Di tutt’altro tenore il commento di Giorgia, che invece si dice allibita da coloro che attaccano la madre e il padre della piccola vittima: «Povero piccolo, non vorrei dirlo ma oggi ste madri sono molto distratte!! In macchina, a spasso a casa etc. Sono sempre al cellullare. Fanno manovre da panico mentre portano i bambini a scuola. Prima o poi succede qualcosa!!!». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SFUGGITO ALLA MADRE

Il corpo senza vita del bambino di appena tre anni scomparso dalla provincia di Vicenza, a Bassano del Grappa, solo questa mattina è stato ritrovato nel primo pomeriggio di oggi in un canale poco distante dalla sua abitazione, mentre erano in corso le ricerche attraverso una task force. Stava giocando, il piccolo, entrando ed uscendo dalla sua abitazione quando, probabilmente, è scivolato nel corso d’acqua senza che la mamma si accorgesse di nulla. Il suo corpo, spiega Quotidiano.net, è stato notato intorno alle 14.20 nella acque del canale da due operatori del Consorzio di Bonifica del Brenta, a circa 5 chilometri dalla zona in cui era sparito. Il punto in cui il bimbo è caduto sarebbe soggetto da molte correnti, da qui il motivo per il quale il cadavere sarebbe stato trovato così distante. Dopo la denuncia della madre, erano state avviate le ricerche che però si sono interrotte bruscamente nelle passate ore, dopo la drammatica scoperta. Subito dopo il ritrovamento del corpo senza vita del bambino, sul posto sono giunti anche vigili del fuoco e medico legale per la constatazione del decesso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



INUTILE TASK FORCE

La notizia che tanto si temeva purtroppo è arrivata: il bambino di tre anni scomparso da ore nei pressi di un canale artificiale che alimenta la centrale elettrica di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, è stato trovato senza vita. Secondo le ultime informazioni rese note da Corriere.it, sarebbe stata inutile la task force di poliziotti, carabinieri e sommozzatori, che da questa mattina era all’opera sperando di poter scongiurare il peggio. Il piccolo stava giocando vicino al corso d’acqua quando la madre lo avrebbe perso di vista. Da quel momento sarebbe quindi scattato l’allarme che ha permesso così di dare il via alle operazioni di ricerca. In mattinata i sommozzatori avevano ispezionato alcune griglie di sbarramento e tratti del canale ma non sarebbero emerse tracce del bambino, figlio di una coppia di migranti della Costa d’Avorio. Il piccolo, nato in Algeria, era accolto in una struttura per richiedenti asilo. Il timore maggiore era quello che possa essere caduto nel canale in quanto, proprio in un tratto dove sorge l’abitazione della famiglia non ci sarebbero recinzioni né parapetti. Paure, queste, che purtroppo sembrano essere tragicamente confermate. A prendere parte alle ricerche era stato anche un elicottero. Al fine di facilitare le operazioni, inoltre, i tecnici della centrale elettrica stavano tentando di abbassare il livello dell’acqua. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PAURA PER UN BAMBINO DI 3 ANNI SCOMPARSO

Un bambino di tre anni è scomparso a Bassano del Grappa. Subito sono state avviate le ricerche del piccolo che, secondo le prime indiscrezioni emerse, stava giocando mentre i familiari si trovavano all’interno di un fabbricato di via Prosdocimo. I genitori si sono accorti all’improvviso che non c’era più il figlio, nessuna traccia trovata finora. Da oltre un’ora la polizia locale, i carabinieri e la polizia di Stato stanno setacciando l’area. Inoltre, come riportato dal Corriere della Sera, è stato richiesto anche l’arrivo di un elicottero per agevolare le ricerche. Un particolare che desta maggiormente preoccupazione è la vicinanza dell’area in cui è scomparso il bambino di tre anni ad un canale nel quale peraltro la corrente è particolarmente forte. Di conseguenza, al momento non si può escludere nessuna ipotesi, neppure quella di una caduta accidentale del piccolo nel corso d’acqua. Per questo sul posto sono accorsi anche i sommozzatori.

BASSANO, SCOMPARSO BAMBINO DI 3 ANNI: RICERCHE IN CORSO

Il corso d’acqua nel quale potrebbe essere accidentalmente caduto il bambino di tre anni scomparso alimenta una centrale elettrica. I tecnici della stessa, come riportato dal Corriere della Sera, nel tentativo di favorire le ricerche del piccolo stanno provando ad abbassare il livello dell’acqua. Il canale si era infatti ingrossato per il recente maltempo. Inoltre, scorre in parallelo al fiume Brenta che lo alimenta. Sul posto, dunque, si è formata una task force guidata dalla Questura con polizia, carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco tutti impegnati nelle ricerche del bambino scomparso. Si sta valutando anche la realizzazione di una centrale operativa direttamente sul posto per coordinare meglio l’attività delle varie squadre attualmente a lavoro.