Emergono ulteriori dettagli circa le misure cautelari eseguite questa mattina a Palizzi nei confronti del sindaco Scerbo e di alcuni suoi collaboratori. Come riporta newz.it, arrestato anche Antonino Proeitto, consigliere di maggioranza, mentre un altro consigliere è attualmente irrintracciabile. Fermato anche Luigi Palumbo, di anni 40, titolare del bar/ricevitoria Plaza di Palizzi. Il gruppo, (25 in totale gli indagati), si sarebbe appropriato indebitamente di fondi comunali e dell’Unione Europa, come ad esempio gli 83mila euro destinati al progetto Life Caretta, per salvare le tartarughe della zona. Il comune di Palizzi si presentò come capofila di questo progetto, attivo nel soccorso e nel recupero della tartarughe marine ferite lungo il litorale ionico, ma anche nello stretto di Messina e presso le isole Eolie. Peccato però che quei soldi non vennero mai utilizzati per il progetto, ma impiegati invece in altre manifestazioni o eventi organizzati del comune, totalmente estranei al salvataggio dell’animale marino. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FALSI VOUCHER E PRELIEVI NON AUTORIZZATI
Secondo la procura di Reggio Calabria e i carabinieri del Comando provinciale, il meccanismo di arricchimento con il quale il sindaco di Palizzi e altri rappresentanti comunali riguardava l’utilizzo illegale di voucher: in pratica, come spiega il Corriere della Sera in uno suo focus sulla vicenda calabrese, il sindaco Scerbo e i consiglieri acquistavano dei buoni lavoro a spese del Comune per alcun lavori di manutenzione ordinaria del paese, ma che poi non venivano mai effettuati. L’accusa ritiene che poi gli stessi passavano all’incasso, mettendo dunque in luce l’uso di voucher “falsi” perché mai trasformati in lavoro effettivo: secondo i carabinieri, «I voucher servivano anche a gonfiare i rimborsi spese a favore degli arrestati o per pagare importi diversi da quelli iscritti a bilancio». In questo modo lo “stratagemma” che durava da tempo ha permesso di fruttare, complessivamente per tutti, quei 340mila euro già accennati qui sotto nella prime informazioni emerse sulle indagini. (agg. di Niccolò Magnani)
CALABRIA, ARRESTATO IL SINDACO DI PALIZZI
Trema il mondo della politica calabrese. Come riferito da diversi organi di informazione online, a cominciare dall’agenzia Ansa, questa mattina sono stati eseguiti quattro provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di alcuni esponenti dell’amministrazione pubblica reggina. In particolare, è stato arrestato Arturo Walter Scerbo, 56enne sindaco di Palizzi (comune in provincia di Reggio Calabria), nonché due consiglieri comunali la cui identità per il momento non è ancora stata resa nota. Oltre ai 4 fermati, sono 21 le persone finite sul registro degli indagati, tutti colpevoli dei reati di concussione e corruzione.
FATTURE GONFIATE PER SPENDERE I SOLDI DEL COMUNE
Nei confronti del sindaco e dei due consiglieri comunali, contestati anche i reati di abuso d’ufficio, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica e tentata truffa ai danni dello Stato. In poche parole, i tre rappresentanti di Palizzi attingevano in continuazione dalle casse comunali, gonfiando fatture per spese in proprio favore, oppure per prestazioni diversi rispetto a quelle per cui i fondi venivano stanziati. Tutto questo con la complicità di altri personaggi, fra cui altri dipendenti dell’ente e consiglieri dimissionari. Attraverso le indagini è stato appurato che i danni nei confronti dello stato sarebbero di circa 340mila euro.