Claude Lanzmann è morto: il regista di Shoah si è spento all’età di 92 anni a Parigi. La scomparsa del noto artista è stata annuncia dal suo editore Gallimard. Autore ma non solo: Lanzmann nel corso della sua vita è stato anche scrittore e sceneggiatore, firmando alcune delle pellicole più amate dai cinefili di tutto il mondo. Ma Shoah, uscito nel 1985, è certamente ciò che lo ha reso famoso in tutto il mondo: il documentario incentrato sullo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale è tra i manifesti del ricordo di una delle tragedie che hanno segnato la storia del Novecento. Ricordiamo anche altre opere firmate da regista: da Sobibor – 14 ottobre 1943, ore 16.00, documentario uscito nel 2001, a L’ultimo degli ingiusti, firmato nel 2013. L’ultimo suo lavoro è la serie televisiva documentaristica Les quatre soeurs.
CLAUDE LANZMANN E’ MORTO
Nel 2015 Claude Lanzmann rilasciò una intervista in cui parlò della morte e dell’atteggiamento assunto nei suoi confronti: “La morte è qui, può arrivare ad ogni momento. Morire non ha nulla di grande, tutto il contrario, è la fine della possibilità di essere grandi. L’impossibilità di ogni possibilità”. Mondo del cinema in lutto per la scomparsa di uno dei registi di punta della seconda parte del Novecento, rimasto nel cuore degli appassionati per il suo struggente Shoah. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino su Twitter lo ha ricordato così: “Addio a Claude Lanzmann (1925-2018) giornalista, filosofo, scrittore e regista, intellettuale tra i più rilevanti di tutto il secondo dopoguerra”, questo invece il commento della Berlinale: “We are deeply sorry to hear about the death of Claude Lanzmann”. Infine, segnaliamo il tweet del Festival di Cannes: “Farewell and thanks to Claude #Lanzmann for his masterly work, which has never ceased to stir memories and consciences. He marked the Festival and leaves us all heirs to a struggle in the name of history.”.