Spiagge sicure 2018, la ricetta di Matteo Salvini per contrastare l’abusivismo commerciale. Quest’oggi, venerdì 6 luglio 2018, il ministro dell’Interno ha presentato al Viminale il documento che viene inviato annualmente alle Prefetture e alle forze di Polizia per inasprire i controlli sulle spiagge italiane. “La stessa filosofia del passato” quella messa in atto dal segretario federale della Lega, che ha deciso però di essere più incisivo: “Non è sufficiente l’appello a non comprare il falso, sono i primi che hanno la responsabilità di non aiutare le mafie: comprare il falso infatti significa aiutare la criminalità organizzata”. Ed ecco la prima mossa del capo del Viminale: destinare “alcuni milioni” del Fondo unico giustizia confiscati alla mafia per portare avanti la lotta agli abusivi.



SPIAGGE SICURE 2018, LA RICETTA DI MATTEO SALVINI

“Comprare la borsina, il vestitino o la collanina in spiaggia dal poverino che tanta tenerezza mi fa significa aiutare la criminalità organizzata e non il poverino. Ma siccome non si può fare conto sul senso di responsabilità degli italiani, quest’anno all’invito aggiungiamo dei soldi: alcuni milioni di euro, con doppio gusto, arriveranno soldi dalle mafie ai Comuni per pagare straordinari agli agenti di polizia locale, che potranno controllare e pattugliare le spiagge coinvolte in questa iniziative”, l’analisi di Matteo Salvini al Viminale. Il ministro dell’Interno ha poi annunciato un’altra novità: “Coinvolgimento diretto degli enti locali: protagonismo di sindaci e assessori, applicando ciò che è previsto dal daspo urbano per le aree ad alta intensità turistica, che permetterà di avere leggi ad hoc per aree infestate da abusivismo commerciale, sanitario ma non solo. Contiamo che aumentino controlli, confische e sequestri”. Spiagge sicure 2018, ecco il piano per il contrasto all’abusivismo: la ricetta di Matteo Salvini entra in azione…

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