Rientrato l’allarme tossicità, si cerca di valutare i danni alla struttura nell’incendio che ha coinvolto un deposito di rifiuti ingombranti dell’Amsa nel quartiere Muggiano, a Milano. Il rogo dei rifiuti non ha fortunatamente causato esalazioni tossiche, ma c’è preoccupazione ora per la struttura che ospitava i rifiuti stessi, un grande capannone che secondo i primi rilievi dei vigili del fuoco presenterebbe qualche segnale di cedimento. Il che ha ovviamente subito fatto negare l’agibilità della struttura, E’ impossibile per il momento entrare all’interno del deposito, ed i Vigili del Fuoco sono stati costretti ad intervenire domando l’incendio dall’esterno, bagnando così la montagna di rifiuti, rappresentata in gran parte da vecchi mobili accatastati, alcuni dei quali di materiali altamente infiammabili: è servito l’intervento di otto squadre dei Vigili del Fuoco per riuscire a domare in maniera pressoché definitiva le fiamme e riportare la situazione in sicurezza. (agg. di Fabio Belli)
RIENTRATO L’ALLARME TOSSICITA’
È stato fortunatamente contenuto l’incendio che si è sviluppato la notte scorsa in un deposito di rifiuti ingombranti dell’Amsa. È divampato attorno alla mezzanotte in via Riccardo Lombardi, alla periferia nord ovest di Milano, quartiere Muggiano. Sul posto sono rimasti tre mezzi dei vigili del fuoco per spegnere definitivamente il rogo. Come riportato da Il Giorno, dai primi accertamenti è emerso che ad andare a fuoco sono stati mobili e materassi, quindi l’allarme tossicità è rientrato. Le squadre a lavoro hanno bagnato dall’esterno la montagna di rifiuti, in gran parte mobili accatastati che non possono “smassare” e rimuovere perché è impossibile entrare nel deposito. Il capannone proprio a causa dell’incendio presente qualche problema di cedimento. Le operazioni nelle ore scorse sono state complicate proprio dal fatto che i pompieri non potevano accedere all’interno. (agg. di Silvana Palazzo)
VIGILI DEL FUOCO ANCORA SUL POSTO
Grave incendio verificatosi la scorsa notte in quel di Milano, precisamente, presso uno dei depositi di rifiuti dell’Amsa. Circa 700 tonnellate di materiale è bruciato, causando un denso fumo, e rendendo l’area attorno all’azienda irrespirabile. Le fiamme non sono ancora state domate del tutto, visto che sul posto vi sono ancora dei pompieri che stanno cercando di spegnere definitivamente l’incendio. Le operazioni, come riferisce l’edizione online del quotidiano Il Giorno, sono rese complicate dal fatto che la struttura è molto instabile a causa delle fiamme, e le squadre dei pompieri non possono quindi accedervi per il rischio di crollo. Non risultano comunque feriti anche perché l’incendio si è verificato di notte, quando non vi era personale nella struttura. Nel deposito Amsa vi sono ancora tre mezzi dei pompieri, e fra le varie operazioni che stanno tentando, anche quella di bagnare dall’esterno la montagna di rifiuti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PIU’ DI 200 TONNELLATE DI RIFIUTI BRUCIATI
Milano, incendio nel deposito di rifiuti Amsa di via Riccardo Lombardi 13 nella notte tra sabato 7 e domenica 8 luglio 2018. L’azienda milanese che si occupa della raccolta dei rifiuti si trova nell’estrema periferia occidentale del capoluogo della Lombardia: secondo quanto raccontato dai vigili del Fuoco, hanno bruciato oltre duecento tonnellate di materiale, il che ha provocato una grande nube nera e aria non respirabile. Il rogo è divampato nell’area adibita a deposito per i rifiuti ingombranti, con gli investigatori che sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto: infatti non è ancora chiaro cosa abbia provocato l’incendio, in questo momento non è stata esclusa alcuna pista.
MILANO, INCENDIO NEL DEPOSITO DI RIFIUTI AMSA
L’incendio nel quartiere Muggiano di Milano ha scatenato il panico, con otto squadre dei vigili del fuoco al lavoro per spegnere le fiamme. Sono operazioni complicate, soprattutto a causa dell’instabilità della struttura: come sottolineato dai colleghi de Il Giorno, i pompieri non possono ancora accedere all’interno e le operazioni potrebbero richiedere ulteriore tempo. Allertati i sanitari del 118: al momento non risultano feriti, ma sono attesi aggiornamenti a riguardo nel corso delle prossime ore. Allertata anche la Polizia di Stato e le forze dell’Arpa: si è sviluppata, come vi abbiamo sottolineato, una densa coltre di fumo che potrebbe essere a rischio tossicità. E’ stato inoltre allertato il nucleo Nbcr, specializzato nella rilevazione delle sostanze tossiche: l’agenzia regionale protezione ambiente è infatti al lavoro per monitorare la qualità dell’aria.