I carabinieri del Nas questa mattina si sono recati all’Ospedale del Mare di Napoli per un’ispezione nel reparto di Chirurgia vascolare del Trauma center. I militari, come riportato da Repubblica, hanno verificato il regolare funzionamento della struttura, al centro di uno scandalo per la chiusura del reparto durante la festa del primario. Oggi invece uffici pieni per la regolare giornata di lavoro, ma ovviamente non si parla d’altro che di questa vicenda. L’Ospedale del Mare è una struttura che si sta faticosamente cercando di far entrare in funzione. Anche per questo il caso della Chirurgia vascolare ha reso indispensabile una verifica dell’accaduto anche da parte dell’Azienda sanitaria Napoli 1. Nel mirino il primario che ha chiuso il reparto per una serata danzante sul mare, al Nabilah, a cui hanno partecipato tutti, medici e infermieri. Una chiusura anomala, avvenuta tra venerdì e sabato. (agg. di Silvana Palazzo)



SOSPESO MEDICO, ACCERTAMENTI ORDINE

«Condividiamo la reazione immediata della direzione generale dell’Asl 1 Napoli di sospendere il primario e sono in corso gli accertamenti anche da parte dell’Ordine che chiamerà in audizione per chiarimenti il primario e, qualora ci fossero, anche altri medici coinvolti» così ha spiegato il Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri in una intervista lampo ad Adnkronos Salute sul caso clamoroso del primario Pignatelli sospeso dopo l’increscioso fatto del reparto “chiuso” per festa. Secondo il n.1 dell’Ordine, Silvestro Scotti, non solo il provvedimento dell’Asl è corretto – nell’attesa di capire realmente cosa sia successo – ma è anche una azione che prova a prevenire le ombre che si gettano per l’ennesima volta sulla sanità campana e sugli ospedali di Napoli. «La vicenda getta cattiva luce sulla regione, sulla città e su un’eccellenza come l’ospedale del Mare – conclude Scotti – Leggendo la notizia mi è sembrato che a funzionare molto bene in quel reparto sia stata l’organizzazione di eventi ludici. Qualora le indagini interne rilevassero responsabilità deontologiche per chi ha autorizzato il trasferimento dal reparto di pazienti, chiaramente a rischio, o le loro dimissioni, andremo fino in fondo». (agg. di Niccolò Magnani)



IL MEDICO COINVOLTO, “HO FATTO RISPARMIARE…”

Un reparto di ospedale chiuso per la festa del suo primario: letta così la vicenda del dottor Francesco Pignatelli, primario di chirurgia vascolare all’Ospedale del Mare di Napoli, è alquanto paradossale. Il punto, però, è che il diretto interessato smentisce o minimizza l’accaduto, giustificando l’assenza dal reparto dei medici e degli altri infermieri come una pura casualità. Intercettato da La Repubblica, il 60enne in odore di sospensione dall’incarico spiega:”Non ho minimamente pensato di far chiudere il reparto”. Ma allora cos’è successo? Perché i pazienti sono stati mandati tutti a casa? E perché non c’era nessuno degli infermieri in reparto? Pignatelli fornisce la sua versione: “Si tratta solamente di una serie di coincidenze. Gli infermieri hanno chiesto le ferie, cui avevano diritto”. Che poi le abbiano richieste per andare alla sua festa è soltanto “un puro caso”. E rispetto alle accuse di chi contesta il trasferimento dei pazienti in Chirurgia generale, Pignatelli ribatte:”Abbiamo cercato di ottimizzare, facendo pure risparmiare sugli straordinari”. (agg. di Dario D’Angelo)



PAZIENTE CON ANEURISMA RESPINTO

La situazione legata al medico a Napoli, che ha chiuso il reparto per la sua festa, ha fatto il giro del web in maniera decisamente rapida per le tinte macabre che ha preso. Addirittura pare, secondo quanto riportato dal portale del Corriere della Sera, che un paziente di settant’anni venerdì mattina si sia recato a svolgere una visita ambulatoriale all’Ospedale del Mare palesando la presenza di un aneurisma addominale, una questione dunque abbastanza preoccupante. Nonostante questo il medico lo avrebbe invitato a recarsi in un altro ospedale, contattando il medico di turno per affidargli il paziente. Addirittura quest’ultimo si sarebbe recato all’ospedale da solo con mezzi propri e non con l’ambulanza, con tutti i rischi del caso nel tragitto. Con la diagnosi in questione l’uomo doveva essere immediatamente ricoverato, lo dimostra infatti che nell’altra struttura è stato operato con urgenza per evitare ulteriori complicazioni. Pare proprio che il motivo di questa decisione fosse proprio la festa organizzata dal Primario dell’Ospedale del Mare Francesco Pignatelli. (agg. di Matteo Fantozzi)

MEDICO OSPEDALE DEL MARE SOSPESO

All’Ospedale del Mare di Napoli, una nuova struttura alla periferia della città, un importante reparto è stato chiuso per consentire allo staff di partecipare alla festa per la nomina del primario. I pazienti ricoverati sono stati dimessi o spostati, quelli da ricoverare invece sono stati dirottati altrove. La vicenda, denunciata dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, è stata confermata da un provvedimento di sospensione cautelativa del primario, disposta con urgenza dalla direzione generale dell’Asl, e dall’apertura di una inchiesta interna partita con un’ispezione in reparto. Attualmente il pronto soccorso non è ancora operativo, ma i reparti sì e quando l’ospedale andrà a regime dovrebbe riuscire ad alleggerire la mole di lavoro che grava sul Cardarelli. Il reparto chiuso per la festa del primario è quello di Chirurgia vascolare, dove è stato recentemente nominato primario il dottor Francesco Pignatelli, 60 anni, medico di buona fama che, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sarebbe il professionista coinvolto. 

FRANCESCO PIGNATELLI CHIUDE REPARTO PER LA SUA FESTA

Francesco Pignatelli è il primario di Chirurgia vascolare dell’Ospedale del Mare di Napoli coinvolto in uno scandalo. Avrebbe piegato l’attività di un servizio pubblico di rilevanza vitale al proprio interesse di avere lo staff presente alla festa organizzata la sera di venerdì scorso in un locale di Pozzuoli. «Quando mi sono arrivate le segnalazioni di alcuni degenti, mi è parso assurdo che le cose fossero andate come mi riferivano» il commento del consigliere Emilio Borrelli che si è confrontato con i vertici dell’Asl Napoli 1, il direttore generale Mario Forlenza e il direttore sanitario Giuseppe Russo. «E ho scoperto che erano a conoscenza di questa vicenda e si erano già attivati disponendo la sospensione del primario». Lo staff medico della Chirurgia vascolare, come riportato dal Corriere della Sera, si sarebbe organizzato tra ferie, riposi e pure qualche malattia per non disertare la festa. E ovviamente hanno fatto in modo che in reparto non vi fossero ricoverati.