Don Paolo Glaentzer prova a sfuggire alle telecamere. «Non rilascio interviste», ha dichiarato il parroco accusato di aver abusato una bambina di dieci anni. Poi però aggiunge: «Mi tocca sopportare, non posso fare altro. Mi dispiace che sui giornali vengono dette cose esagerate che non corrispondo a verità, ma si sa che a tanti piacciono le cose scandalistiche. Cosa è stato ingigantito? Lasciamo perdere, non serve a nulla dire questo o quello…». Un aspetto curioso di questa vicenda è che ai Bagni di Lucca è tensione per l’arrivo di Glaentzer, mentre a Calenzano c’è chi lo difende. «Non è il prete da definire pedofilo» dice una cittadina. «Non ha mai avuto comportamenti strani con noi» e «Una brava persona, non ha dato adito a nulla…» sono altri commenti raccolti da La Vita in Diretta Estate. A Calenzano però c’è chi è sorpreso: «Non me l’aspettavo perché si presentava come una persona perbene». (agg. di Silvana Palazzo)

DON PAOLO GLAENTZER, “RITIRO” A BAGNI DI LUCCA

A Fabbriche di Casabasciana esplode la rabbia della gente per la presenza di don Paolo Glaentzer, il prete finito agli arresti domiciliari perché è stato colto in flagrante con una bambina di 10 anni a Calenzano la settimana scorsa. La tensione sale ogni giorno di più a Bagni di Lucca, dove il sacerdote aveva in programma di trasferirsi prima ancora che venisse beccato in compagnia di una bambina. Infatti due donne, come riportato dal Tirreno, si erano trasferite in un appartamento poco distante dalla casa di don Glaentzer. Due sabati fa due grossi furgoni bianchi si sono fermati di fronte a quella che è diventata l’abitazione del prete: «Hanno scaricato alcuni mobili e altri oggetti per la casa», ha dichiarato una donna al quotidiano toscano. La notizia dell’arrivo delle due “fedelissime”, le perpetue di don Glaentzer, si è sparsa subito tra gli abitanti: «Sono venute per lui. Vive anche da signore dopo quello che ha fatto. Dovrebbe stare in galera», attacca un cittadino.

STRISCIONE CASAPOUND: “VADE RETRO PEDOFILI”

«Sui giornali vengono dette cose esagerate, ma si sa che piacciono le cose scandalistiche». Don Paolo Glaentzer risponde così alla richiesta de La Vita in Diretta Estate di un commento sulla vicenda che lo vede accusato di abusi su minore. «Se mi sono pentito? Certo, ci mancherebbe», ha aggiunto il prete finito agli arresti domiciliari. Intanto il nucleo di CasaPound Italia si è fatto sentire: ha affisso uno striscione durante la notte a Fabbriche di Casabasciana, alle porte di Bagni di Lucca. «Vade retro pedofili», questo il testo con esplicito riferimento alla presenza del prete colto in flagrante con una bambina di 10 anni a Calenzano. «I pedofili non devono trovare pace né ospitalità – si legge nella nota di CasaPound – il loro posto è in carcere. Bagni di Lucca non vuole essere inquinata dalla presenza di Glaentzer». I toni di CasaPound sono duri: «Gli abusi dei preti su minori infatti sono una piaga troppo spesso coperta che ha rovinato migliaia di vite innocenti».