Il militare dell’Arma accoltellato non è in pericolo di vita mentre i suoi colleghi colpiti da calci e da pugni sono stati condotti in Pronto Soccorso per essere medicati: ma dopo l’arresto del 28enne ragazzo originario del Burkina Faso, colpevole di aver aggredito l’autista di un bus ad Azzano Decimo (Pordenone) prima di scagliarsi con i Carabinieri che erano intervenuti, a far scattare la polemica non è solo un tweet di Matteo Salvini, scagliatosi contro quello che a suo dire è il falso buonismo e invocando la “tolleranza zero”, ma pure il fatto che il 28enne, adesso accusato di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, solamente un mese fa era stato fermato e poi condannato per direttissima con le stesse accuse. Lo scorso 28 giugno, infatti, gli erano stati contestati i medesimi reati ma, in seguito, aveva patteggiato la pena (che prevedeva nove mesi di reclusione) ed era stato poi scarcerato. (agg. di R. G. Flore)



SALVINI, “TOLLERANZA ZERO”

Vi abbiamo raccontato la vicenda di Azzano Decimo, con un ventottenne del Burkina Faso che ha aggredito un autista di autobus e poi ha accoltellato al costato un carabiniere. Sulla vicenda è giunto pochi minuti fa il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha scritto su Twitter: “Un 28enne del Burkina Faso, titolare di carta di soggiorno e con precedenti per oltraggio e resistenza, picchia un autista e accoltella un Carabiniere. Ma per qualche buonista questo sarà senz’altro un reato lieve… #tolleranzazero”. Questo, invece, il commento del senatore Udc Antonio De Poli: “Un autista aggredito e un carabiniere accoltellato a Pordenone, è l’ennesimo episodio! Non ci interessa la nazionalità. Chiediamo processi veloci e certezza della pena! Solidarietà @_Carabinieri_ e auguri di pronta guarigione al militare ferito!”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



PORDENONE, AGGREDITO AUTISTA E ACCOLTELLATO CC

Pordenone, aggredisce autista bus e accoltella carabiniere: arrestato uno straniero disoccupato. La vicenda ha avuto luogo questa mattina ad Azzano Decimo, mercoledì 1 agosto 2018: un ventottenne del Burkina Faso, con regolare permesso di soggiorno a lunga durata, si è avventato contro il conducente di un autobus e successivamente ha accoltellato un agente dei carabinieri accorso per difenderlo. L’aggressore era già noto alle forze dell’ordine: appena un mese fa era stato arrestato per lesioni aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Come evidenziato dai colleghi del Messaggero Veneto, il 28 giugno 2018 è stato processato ed aveva patteggiato nove mesi di reclusione ed era stato liberato. Dopo l’aggressione al carabiniere, lo straniero è stato immobilizzato e portato via dai carabinieri con il supporto della polizia locale di Azzano Decimo.



CARABINIERE ACCOLTELLATO NON E’ GRAVE

I colleghi de Il Fatto Quotidiano hanno ricostruito la dinamica della violenta aggressione. L’autosta dell’autobus ha provato a fermare lo straniero mentre stava sferrando dei colpi contro le vetrate del mezzo. Il burkinese però gli si è scagliato contro, colpendolo con calci e pugni. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri con due mezzi: il mezzo della stazione e una pattuglia del Nucleo radiomobile, mentre successivamente sono giunti i colleghi della Polizia locale. Dopo la fase di ira, lo straniero si è calmato: quando sembrava che i militari potessero renderlo inoffensivo, il ventottenne ha estratto un coltello da cucina ed è iniziata la colluttazione. Un brigadiere è stato colpito al costato, ma fortunatamente le lesioni non sono profonde: trasportato all’Ospedale, non è in pericolo di vita. Successivamente, dopo aver arrestato l’aggressore, anche gli altri agenti sono stati trasportati all’Ospedale per essere medicati.