Un altro caso di abuso sessuale nei confronti di una minorenne, questa volta a Cagliari: come vi abbiamo raccontato con dovizia di particolari, un sub di 53 anni ha violentato una allieva 14enne di origini francesi nel corso di una immersione. L’uomo, Francesco Carrara, si trova attualmente agli arresti domiciliari come sottolineato dal Corriere della Sera, incastrato dalle immagini riprese della videocamera di sorveglianza consegnata alla ragazza dai genitori per riprendere i fondali. Secondo una primissima ricostruzione, la giovane aveva organizzato una immersione nello specchio di mare di fronte a Cala Verde insieme all’esperto istruttore, che invece si è avvicinato a lei per approfittarne sessualmente. La vicenda risale allo scorso 31 luglio 2018 sulla costa sud occidentale della Sardegna, con le forze dell’ordine al lavoro per assicurare alla giustizia il molestatore: attesi aggiornamenti sul brutto episodio. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CAGLIARI, SUB ABUSA DI UNA 14ENNE DURANTE IMMERSIONE

Arriva da Cagliari l’ennesima e sconcertante storia di violenza sessuale su una minore. Le accuse a carico di un uomo di 53 anni sono pesantissime. Secondo quanto riporta TgCom24, l’uomo, un istruttore subacqueo di professione, avrebbe abusato di una giovanissima allieva 14enne di origini francesi proprio nel bel mezzo di una immersione. La violenza, dunque, si sarebbe consumata lontana da occhi indiscreti, in fondo al mare, dove probabilmente Francesco Carrara – questo il nome del presunto violentatore – sperava che restasse custodito quanto fatto a scapito di una minore, poco più di una bambina. La violenza si sarebbe consumata durante una immersione sulla costa sud occidentale della Sardegna avvenuta lo scorso 31 luglio. Dopo il suo arresto, Carrara si trova ai domiciliari con la gravissima accusa di violenza sessuale. Ad incastrarlo alle sue responsabilità, una registrazione video che la famiglia della ragazzina francese avrebbe consegnato alle Forze dell’Ordine.



IL MOMENTO DELL’ABUSO RIPRESO DA UNA TELECAMERA

Sarebbe stata una telecamera, consegnata dal padre della 14enne alla stessa prima dell’immersione a incastrare il sub 53enne. Secondo la ricostruzione dell’incredibile vicenda di violenza sessuale consumatasi nella splendida Sardegna, la 14enne francese aveva organizzato per la giornata dello scorso 31 luglio una immersione insieme all’istruttore proprio nelle acque di fronte a Cala Verde. Mentre erano sott’acqua, Francesco Carrara l’avrebbe avvicinata e avrebbe approfittato di lei. L’abuso sarebbe stato ripreso dalla telecamere precedentemente consegnata alla ragazzina dal genitore. Una volta fatto ritorno sulla spiaggia, la minorenne avrebbe raccontato quanto accaduto al padre che, il giorno successivo, ha denunciato il fatto ai Carabinieri. Ai militari ha allegato anche il video della violenza. Il caso è attualmente in mano del Gip del Tribunale di Cagliari che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico del sub.

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