Chioggia, 19enne morta: indagati il fidanzato e un amico, continuano le indagini per il decesso di Anna Boscolo Berto. La tragedia si è verificata lunedì 6 agosto 2018: gli investigatori hanno iniziato a fare luce sulla tragica vicenda: come evidenziato da Venezia Today, la scomparsa della ragazza potrebbe essere stata causata da una intossicazione acuta da farmaci xenobiotici. Attese ulteriori conferme in tal senso dagli esiti dell’autopsia. Gli investigatori hanno accertato un coinvolgimento del fidanzato, L. S. e di un amico che l’aveva ospitata a casa sua, F.R.: quest’ultimo è risultato l’unico detentore delle sostanze rinvenute, per le quali risulta obbligatoria la prescrizione medica. Il ventiduenne è stato denunciato per il reato punito all’articolo 586 del codice penale. Entrambi i giovani, inoltre, sono indagati per omissione di soccorso: la chiamata ai sanitari del 118 sembra sia stata effettuata tardi, parecchio tempo dopo le prime manifestazioni di malessere della 19enne.
SOSPETTO COCKTAIL DI FARMACI?
La causa della morte della ragazza dunque sarebbe un mix di farmaci, con la diciannovenne che è stata rinvenuta senza vita a casa di un amico: niente da fare per i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto interno all’abitazione dell’amico della ragazza del metadone e dello Xanax. Al lavoro sul caso anche la Polizia Scientifica della Questura di Venezia che, insieme al medico legale, ha svolto gli accertamenti del caso. Il corpo della ragazza, sottolinea Nuova Venezia, non presentava segni di percosse o di lesioni: per questo motivo il suo decesso è attribuito a una intossicazione da farmaci xeniobiotici. Gli agenti hanno sentito i due giovani indagati: i due sono già noti alle forze dell’ordine perché abituali assuntori di sostanze stupefacenti.