San Lorenzo è uno dei santi a cui il popolo italiano è più devoto, patrono di un gran numero di città sparse da nord a sud lungo tutto il territorio d’Italia. Nato intorno al 225 nella comunità autonoma di Aragona, e più precisamente nel comune dell’attuale Huesca, come per altri figure religiose vissute quasi 2000 anni fa le notizie biografiche sulla sua esistenza sono piuttosto scarse. In ogni caso, di Lorenzo si sa che visse parte della propria giovinezza in quel di Saragozza, dove studiò teologia e dove ebbe modo di conoscere colui che sarebbe diventato il futuro papa Sisto II. Il loro legame di amicizia li avrebbe convinti entrambi a cambiare vita per raggiungere Roma, così da stabilirsi in via definitiva nel centro cattolico per eccellenza. Qui i due condussero carriere ecclesiastiche differenti ma accomunate da un legame inscindibile. A testimonianza di ciò basti pensare che, quando venne eletto papa, Sisto II nominò Lorenzo come arcidiacono di Roma. La morte di Lorenzo avvenne il 10 agosto 258, quando l’uomo, dopo l’emanazione di un editto da parte dell’imperatore Valeriano recante l’ordine di uccidere vescovi e diaconi, venne sorpreso a praticare le proprie funzioni religiose nell’ambiente romano per poi essere ucciso a soli 33 anni.



San Lorenzo, le feste e le sagre a lui dedicate

Il culto per Lorenzo crebbe a dismisura a partire da circa un secolo dopo la sua morte. Dapprima vennero costruiti oratori e basiliche a lui dedicate, poi si diede il via ad un’ampia produzione letteraria avente come protagonista, per l’appunto, il santo e la sua biografia. Ma un altro elemento che caratterizza la venerazione del santo è la presenza di eventi, feste e sagre che ruotano attorno alla celebrazione della figura religiosa qui descritta. Esempi sono la sagra di san Lorenzo a Montiglio Monferrato, in Piemonte, o la sagra dedicata al santo nella frazione di San Lorenzo, all’interno della città di Lugo (Ravenna); o ancora, la sagra di San Lorenzo che ha luogo nella frazione omonima, in quel di Parabiago. A testimonianza dell’eccezionale diffusione del culto per San Lorenzo, va inoltre rilevato come diversi borghi e comuni prendano il nome proprio da quello che, ad oggi, risulta essere uno dei Santi più venerati in assoluto nella chiesa cattolica.



Il Comune laziale devoto al Santo

San Lorenzo Maggiore, comune situato in provincia di Benevento, nei pressi dell’Appennino campano, è solo uno dei tanti esempi di come la figura del Santo descritto abbia riscosso un altissimo livello di devozione nel corso dei secoli. San Lorenzo Maggiore è abitata sin dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento di un antico reperto storico consistente in un utensile fabbricato da un uomo del tempo per dissezionare animali. La sua storia millenaria vanta episodi di dominazione da parte dei longobardi e dei normanni, mentre dal punto di vista religioso va segnalata la costruzione della collegiata di San Lorenzo terminata nell’anno 1417. L’edificio, tra le altre cose, presenta al suo interno un dipinto avente come tema il martirio del santo; altri oggetti dedicati a san Lorenzo sono una scultura in legno raffigurante il martire e una pala d’altare (comprendente anche la Madonna, Gesù Bambino e sant’Amando).



Altri Santi e beati venerati il 10 agosto

Il 10 agosto non è soltanto il giorno di san Lorenzo. Alla data in questione, infatti, si venerano anche personalità come san Besso, martire e patrono di Ivrea, beato Arcangelo Placenza da Calatafimi, predicatore francescano, san Blano, che fu vescovo in vita, e i santi Martiri Alessandrini.