La società Santa Croce ha deciso di cautelarsi dopo il l ritiro deciso dal Ministero della salute di un lotto (BL060A10 con data di scadenza marzo 2020) di bottiglie di vetro da un litro dell’omonimo marchio di acqua minerale. Se è vero che l’obiettivo principale è quello di garantire la sicurezza dei consumatori, allo stesso tempo l’azienda ha deciso di emanare un comunicato volto a fugare i dubbi e le preoccupazioni dei clienti che adesso potrebbero evitare di acquistare l’acqua interessata dall’allerta pensando ad un problema diffuso. Così non è, secondo Santa Croce, che parla appunto di un problema circoscritto:”Secondo quanto ci risulta la problematica si sarebbe verificata nella provincia di Frosinone e sarebbe riferita a piccoli frammenti visibili nella bottiglia da un litro, una situazione che può capitare perché l’acqua può mutare per svariati motivi, tra cui la non perfetta conservazione, una volta uscita dallo stabilimento e consegnata ai distributori, in tal senso, si sottolinea che il vetro non viene venduto ai supermercati ma ai soli ristoranti”. (agg. di Dario D’Angelo)



AZIENDA, “ACQUA NON NOCIVA”

Sta destando molto interesse tra i consumatori il ritiro a scopo cautelativo di un lotto di Acqua Santa Croce ordinato dal Ministero della Salute per la presenza di alcune particelle sospette nelle bottiglie da 1 L di vetro uscite dallo stabilimento Sorgente Fiuggino-Canistro. Il rischio adesso è che i clienti siano portati ad evitare la marca Santa Croce, ed è proprio per questo motivo che l’azienda ha deciso di emanare un comunicato volto proprio a rassicurare i consumatori sulla sicurezza del prodotto in vendita nei supermercati di tutta Italia:”C’è stato un lotto ritirato, quindi poche bottiglie di vetro da un litro, e solo a livello cautelativo perché si è in attesa di conoscere i risconti del Ministero e le analisi della Asl provinciale di Frosinone che è stata investita del caso. Ma le nostre analisi interne dicono che non ci sono sostanze nocive per la salute”. (agg. di Dario D’Angelo)



IL PRECEDENTE DELL’ACQUA SAN BENEDETTO

Vi abbiamo riportato del ritiro di un lotto di Acqua Santa Croce, con il Ministero della Salute che ha invitato i consumatori “a non berla”. Un altro caso dopo quello di fine giugno, in quell’occasione il lotto ritirato era della San Benedetto. Il ministero ha disposto il provvedimento “a causa della presenza consistente di contaminati idrocarburici, prevalenza xilene, trimetilbenzene, touelene ed etilbenzene”. Ritirate tutte le bottiglie del lotto in questione, con l’invito ai consumatori di non utilizzare i prodotti appartenenti a quel lotto, restituendoli al punto vendita. La società ha voluto puntualizzare affermando “l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione”, disponendo la collaborazione “con le autorità competenti per l’accertamento delle cause e la risoluzione della problematica”. Ora un altro caso, legato all’Acqua Santa Croce. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



LA NOTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Il ministero della Salute ha lanciato una nuova allerta. Stavolta nel mirino del dicastero è finito un lotto di acqua oligominerale Santra Croce. La comunicazione è stata diffusa ieri, venerdì 10 agosto, e ha portato al ritiro dagli scaffali del supermercato delle bottiglie di vetro da un litro. Il richiamo però riguarda nello specifico le bottiglie dello stabilimento Sorgente Fiuggino-Canistro. Nell’avviso diffuso sul proprio sito ufficiale (clicca qui per visualizzarlo) il ministero ha invitato i consumatori a evitare di bere l’acqua di quelle bottiglie e riportarla nel negozio in cui sono state acquistate. Questo perché potrebbero contenere una presenza consistente di particelle in sospensione da caratterizzare. Tutti gli altri lotti invece sono sicuri, hanno precisato dal ministero. E la stessa Santa Croce srl, in via preventiva e precauzionale, ha disposto il ritiro dal commercio del lotto delle bottiglie. (agg. di Silvana Palazzo)

“PARTICELLE IN SOSPENSIONE”

Apprensione tra i consumatori dopo l’allerta diffusa dal Ministero della Salute rispetto all’acqua oligominerale Santa Croce. In un comunicato pubblicato nella sezione “Avvisi di Sicurezza” ieri, venerdì 10 agosto 2018, il dicastero retto da Giulia Grillo ha informato la popolazione del “richiamo cautelativo per particelle in sospensione da caratterizzare” riguardante nello specifico l’acqua proveniente dallo stabilimento Sorgente Fiuggino-Canistro, in provincia dell’Aquila, con numero di lotto BL060A10 e data di scadenza marzo 2020 nelle bottiglie di vetro dal formato di 1L. Da parte della stessa Santa Croce srl si è manifestato un atteggiamento collaborativo con le disposizioni del ministero al punto che, in via preventiva e precauzionale, la stessa azienda ha disposto il ritiro dal commercio del lotto delle bottiglie. (agg. di Dario D’Angelo)

LOTTO DI ACQUA SANTA CROCE RITIRATA

L’Acqua Santa Croce è stata ritirata dai supermercati per precauzione. Ad annunciarlo è il Ministero della Salute che ha spiegato di aver disposto il ritiro di un lotto di bottiglie d’acqua Santa Croce per la presenza di alcune particelle. «Non bevetela», si legge in un comunicato ufficiale diffuso dal dicastero che ha disposto il ritiro delle bottiglie di vetro da un litro. Il ritiro è stato disposto per le bottiglie uscite dallo stabilimento Sorgente Fiuggino-Canistro, in provincia dell’Aquila, con numero di lotto BL060A10 e data di scadenza marzo 2020. La comunicazione ufficiale è stata diffusa ieri, venerdì 10 agosto e tutte le bottiglie indicate dal Ministero sono state ritirate dal commercio.

LA DECISIONE DEL MINISTERO

Dopo aver individuato la presenza di alcune particelle in sospensione da caratterizzare nelle bottiglie di vetro dell’acqua oligo-minerale Santa Croce, il Ministero ha esortato i consumatori a non berla e a riportare le bottiglie nel negozio in cui sono state acquistate. Chi ha in casa acqua “Santa Croce – Oligominerale”, nel formato da 1 L in vetro, dunque, eviti di bere e riporti il prima possibile le bottiglie nel supermercato dove sono state comprate. Per il momento, il ritiro è stato disposto solo per il lotto su indicato. Nessun allarmismo, dunque, per il momento.