Una panchina montata su un perno, del peso di circa 8 quintali, è crollata addosso ad un ragazzino di 14 anni. Stava giocando con alcuni amici quando la struttura lo ha schiacciato. Secondo la Gazzetta di Mantova, gli amici sono corsi alla vicina festa dell’Avis per chiedere aiuto e una decina di persone sono intervenute e sono riuscite, tutte insieme, a sollevare la struttura. Ma per Matteo non c’era più nulla da fare. Il giovane è stato portato all’ospedale Poma di Mantova ma i traumi che aveva riportato erano troppo gravi. Sul posto i carabinieri della compagnia di Mantova. Ora si indaga per accertare la dinamica dell’accaduto: la procura ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane e l’area è stata messa sotto sequestro. Sotto accusa la sicurezza dell’area pubblica: i primi avvisi di garanzia potrebbero scattare già nelle prossime ore, secondo Tgcom24. L’Avis ha sospeso tutti gli spettacoli in segno di cordoglio e la Pro Loco probabilmente sospenderà la notte bianca della Fiera d’agosto. Il paese di Castel d’Ario è sotto choc. Clicca qui per il video realizzato sul luogo dell’incidente. (agg. di Silvana Palazzo)



GLI AMICI, “ORA CI GUARDI PIANGERE DA LASSÙ”

Era con gli amici nel giardino pubblico di Castel d’Ario, nel Mantovano, quando è rimasto schiacciato da una panchina in ferro. Il perno del sostegno ad un tratto ha ceduto e la panchina ha travolto Matteo Pedrazzoli, un ragazzo di 14 anni che frequentava un istituto privato di Verona. Gli amici sono riusciti a scansarsi, ma quando hanno visto Matteo schiacciato hanno urlato per attirare l’attenzione di alcune persone che stava partecipando ad una vicina festa dell’Avis. Hanno provato a spostare la struttura sotto cui giaceva il ragazzino, ma ogni tentativo si è rivelato vano per il peso della struttura, con una spalliera una seduta, tenuta in piedi da un piedistallo. Sotto la panchina giaceva ormai il corpo senza vita del 14enne. Proprio gli amici oggi lo ricordano sui social dedicandogli pensieri e foto, cercando di dare un senso alla tragedia. «Piccolo angelo che ci stai guardando. Stai guardando tutti noi piangere da lassù, perché tu te ne sei andato, perché quella ca..o di panchina ti è caduta addosso – scrive una ragazza -. Ti avevo visto 1 ora prima. E chi lo sapeva che quel bacio sarebbe stato l’ultimo? E chi sapeva che quella risata sarebbe stata l’ultima? Non ci insegnerai più a ridere perché ora lo insegnerai agli angioletti che stanno la su. Buon viaggio Matteo». (agg. di Silvana Palazzo)



UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA?

Una tragedia forse annunciata quanto avvenuto nella tarda serata di ieri in provincia di Mantova, precisamente nei giardini pubblici di piazza Castello a Castel d’Ario. La panchina girevole su cui era seduta la vittima 14enne, una sorta di giostra che fungeva anche da arredo urbano, era stata segnalata da alcuni cittadini, dubbiosi circa la sicurezza della stessa. E infatti si è verificato quanto non avrebbe dovuto verificarsi, con un ragazzino che voleva passare una calda serata estiva divertendosi con i propri coetanei, ma che è morto schiacciato da un peso di 8 quintali, insopportabile per il corpo umano. Ed ora bisognerà capire se vi siano delle responsabilità, a cominciare da coloro che gestiscono il parco pubblico, visto che è probabile che la “giostra” necessitasse di manutenzione. Nel mirino anche lo stesso Comune, che avrebbe dato il proprio consenso all’installazione di un’opera architettonica rivelatasi poi pericolosissima. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NUOVI DETTAGLI

Emergono nuovi dettagli sulla tragedia avvenuta ieri sera a Castel D’Ario, paese della provincia di Mantova, dove un ragazzo di 14 anni è morto schiacciato da una sorta di panchina girevole del peso di circa 8 quintali. Secondo quanto riporta il sito de La Gazzetta di Mantova, infatti, si trattava di un monumento installato nei giardini pubblici di piazza Castello. Matteo Pedrazzoli, questo il nome della vittima, stava giocando con alcuni amici quando il perno su cui la struttura era montata ha ceduto ed è rimato travolto. Gli altri ragazzi sono riusciti a chiamare i soccorsi presso la locale festa dell’Avis, ma per Matteo non c’è stato nulla da fare. L’area è stata posta sotto sequestro e secondo il quotidiano locale nelle prossime ore potrebbero anche arrivare degli avvisi di garanzia e sembra che in paese qualcuno avesse già avanzato dei dubbi sulla sicurezza della struttura, che tra l’altro pare sia stata progettata da un architetto che vive proprio a Castel D’Ario. (aggiornamento di Bruno Zampetti)

TRAGEDIA IN PROVINCIA DI MANTOVA

Una tragedia: soltanto così si può definire quanto accaduto ieri sera ad un ragazzino di 14 anni, morto schiacciato sotto il peso di una giostra girevole mentre stava giocando con alcuni amici in piazza Castello a Castel d’Ario, in provincia di Mantova. Secondo quanto riportato da Il Giorno, l’adolescente sarebbe finito sotto la panchina montata su un perno, del peso di circa 8 quintali, intorno alle ore 22:35 di ieri. Il 14enne è stato prontamente soccorso e trasportato all’ospedale Poma di Mantova ma le sue condizioni erano troppo gravi e per lui non c’è stato niente da fare. I carabinieri hanno posto sotto sequestro l’intera zona, compresa la panchina girevole: l’ipotesi più accreditata al momento è che, per ragioni ancora da accertare, il perno della giostra abbia ceduto di schianto finendo per schiacciare il povero 14enne. (agg. di Dario D’Angelo)

14ENNE MORTO SCHIACCIATO A MANTOVA

Tragedia avvenuta nella giornata di ieri in provincia di Mantova. Un ragazzino di 14 anni stava passando la serata assieme a degli amici nei giardini pubblici di piazza Castello a Castel d’Ario, quando è finito schiacciato sotto una giostra girevole. Le informazioni riportate da varie testate online, a cominciare dal sito di RaiNews, sono ancora frammentarie, e si sa solo che la giostra dal peso di circa 8 quintali, si sia staccata dal proprio sostegno, cadendo addosso al corpo del povero Matteo, che nulla ha potuto dinanzi a tale forza immane.

INUTILI I SOCCORSI

La giostra è utilizzata come svago ma anche come arredo urbano dei parchi pubblici, e non è da escludere che l’incuria ne abbia compromesso la sua integrità provocando quindi la morte del povero ragazzino. Sotto choc gli amici che erano con la vittima, che hanno chiamato subito i soccorsi e tentato invano di recuperare il corpo del 14enne, morto praticamente sul colpo. Il cadavere dell’adolescente si trova attualmente all’obitorio dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, e a breve verrà eseguita l’autopsia.