Ennesima storia di sangue, quella che arriva dalla Calabria, in una zona spesso teatro di drammatici episodi delittuosi come quello avvenuto ieri pomeriggio, in pieno giorno, su una spiaggia a Nicotera (Vibo Valentia). Francesco Timpano, 43 anni e con precedenti penali per droga, è morto sul colpo dopo essere stato freddato a colpi di pistola. Un omicidio avvenuto sotto gli occhi di molti bagnanti anche se questo non ha frenato il sicario dal portare a termine il suo scopo. Gli inquirenti non escludono un legame con un precedente fatto di cronaca avvenuto nei mesi scorsi e che avrebbe coinvolto anche due suoi fratelli. Motivo per il quale l’agguato appare essere una vera e propria vendetta compiuta con modalità mafiose e che lascerebbero intendere come l’intento fosse proprio quello di uccidere. Quanto avvenuto su una spiaggia in provincia di Vibo ricorda molto un altro episodio: era il luglio 2012 quando, come riporta Cronache della Campania, fu assassinato in modalità simili un 31enne, Davide Fortuna, mentre si trovava al mare con la moglie ed i figli piccoli. Il delitto fu inquadrato nella faida in quel momento in atto tra le cosche di Piscopio e Stefanaconi e che provocò diverse morti e ferimenti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



TELECAMERE HANNO RIPRESO L’OMICIDA?

I carabinieri della Compagnia di Tropea puntano molto sulle telecamere del lido Il Gabbiano di Nicotera, dove è stato ucciso il 43enne Francesco Timpano, per avere informazioni riguardo l’assassino e riuscire a indentificare e conseguentemente arrestare il killer. Dalle prime immagini è emerso chiaramente come un precedente fatto di sangue che aveva coinvolto parenti della vittima sia legato a questa brutale esecuzione, ma le riprese dell’omicidio sarebbero sicuramente un passo in avanti enorme, o anche solo le immagini del killer in fuga, che potrebbero essere state riprese dalle telecamere di sicurezza normalmente piazzate nello stabilimento balneare. Ci potrebbero essere aggiornamenti entro poche ore, una volta che le immagini saranno visionate dalle forze dell’ordine. (agg. di Fabio Belli)



ASSASSINIO A SANGUE FREDDO

Non avrebbe avuto nessuno scrupolo l’assassino di Francesco Timpano, l’uomo 43nne freddato a colpi di pistola questo pomeriggio, mentre si trovava in spiaggia a Nicotera, alla presenza di altri bagnanti. Il suo delitto sarebbe avvenuto presso il lido Il Gabbiano: secondo le ricostruzioni riferite da Il Fatto Quotidiano, il killer, individuato il suo bersaglio, avrebbe aperto il fuoco senza lasciargli scampo e uccidendolo sul colpo prima di darsi alla fuga. Francesco Timpano aveva è morto così, davanti ad alcuni testimoni che in queste ore sono sentiti dai carabinieri nel tentativo di fare luce sulla dinamica del delitto avvenuto con modalità tipicamente mafiose. Ciò che si sa finora è che la vittima aveva dei precedenti per droga. Il delitto si è di fatto consumato in un territorio sotto l’influenza della cosca Mancuso di Limbadi. Pur non escludendo alcuna ipotesi, si rafforza la tesi di un collegamento con la sparatoria avvenuta lo scorso maggio e che aveva visto coinvolto due fratelli della vittima. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



NICOTERA, OMICIDIO IN CAMPING: UCCISO 43ENNE

Ancora una volta la Calabria teatro di un efferato delitto, avvenuto all’interno di un camping a Marina di Nicotera, in provincia di Vibo Valentia. A darne notizia è l’agenzia di stampa Ansa che rivela anche il nome della vittima: si chiama Francesco Timpano ed è un uomo di 43 anni. La vittima è stata freddata a colpi di pistola approssimativamente intorno alle 15.30 del pomeriggio sebbene le dinamiche esatte del delitto siano tuttora ancora incerte. Secondo le primissime informazioni, pare che il sicario sia entrato nel camping posto sulla costa della provincia di Vibo nel primo pomeriggio aprendo il fuoco con il chiaro scopo di uccidere per poi darsi alla fuga. La vittima sarebbe morta sul colpo ed a constatarne il decesso è stata la guardia medica intervenuta sul posto e che ha così fermato l’intervento dell’elisoccorso. Sul caso di omicidio indagano i carabinieri della compagnia di Tropea, attualmente a caccia dell’assassino di Francesco Timpano.

OMICIDIO IN CAMPING: LEGAME CON ALTRO FATTO DI SANGUE?

Con il passare delle ore sono trapelate ulteriori informazioni in merito all’omicidio in camping. Secondo quanto riferito da Blitz Quotidiano, il delitto di Francesco Timpano sarebbe avvenuto in pieno giorno sulla spiaggia in presenza di altri bagnanti. Al momento è prematuro escludere qualunque ipotesi ma la più accreditata è quella secondo la quale ci potrebbe essere un collegamento con un altro fatto di sangue avvenuto nei mesi scorsi, a maggio, tra Nicotera e Limbadi. In quella circostanza in un raid omicida Francesco Olivieri, 32 anni, uccise l’anziana 80enne Giuseppina Mollese e Michele Valerioti di 67 anni. Nell’episodio violento rimase ferito anche Pantaleone Timpano, fratello di Francesco, il 43enne ucciso oggi in camping. Sempre a maggio, Olivieri si era recato anche nella frazione di Caroni di Limbadi esplodendo alcuni colpi di fucile contro l’auto di un terzo fratello di Timpano, Vincenzo. Solo dopo tre giorni da quella sparatoria choc, l’autore si costituì spiegando di aver agito intenzionato a farla pagare a coloro che, a sua detta, erano stati coinvolti nell’omicidio del fratello.