Il governo M5s-Lega gode della fiducia di sei italiani su dieci. Questo il dato emerso dal sondaggio effettuato dall’Istituto Piepoli, che registra un risultato in forte crescita rispetto all’inizio della legislatura, quando il tasso di gradimento dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte si aggirava tra il 50 e il 52%. Per quanto riguarda le intenzioni di voto, i due partiti risultano appaiati al 29 per cento. Il Partito Democratico sconta il consenso per Lega e MoVimento 5 Stelle: i dem sono in caduta libera. Secondo questo sondaggio sono scesi al di sotto della soglia del 15 per cento. Non se la passa meglio Forza Italia, che oscilla all’8 per cento, mentre Fratelli d’Italia è addirittura al 3 per cento. Non a caso sono vive più che mai le riflessioni sulle alleanze nel centrodestra, con un botta e risposta a distanza che va avanti da settimane tra Lega e Forza Italia. (agg. di Silvana Palazzo)



SONDAGGIO IPSOS: BOOM LEGA ANCHE TRA I CATTOLICI

La linea politica di Matteo Salvini è ben distante dai messaggi di Papa Francesco, eppure tanti cattolici apprezzano il ministro dell’Interno e leader della Lega. Lo si evince dai sondaggi realizzati da Ipsos per Politico, giornale in lingua inglese con base a Bruxelles. “I cattolici italiani si buttano a destra”, il titolo dell’articolo che analizza i sorprendenti dati. Tra i fedeli che vanno a messa almeno una volta a settimana, cioè un terzo degli italiani, il sostegno per Salvini è raddoppiato, dal 15,7 per cento di marzo, al 31,8% di luglio. Consapevole del fascino che esercita sui credenti perplessi dal papa argentino, il leader della Lega non perde occasione per incrementarlo. Se ci sono politici che sgomitano per parlare a Famiglia Cristiana e Avvenire, lui invece interviene alla Nuova Bussola Quotidiana, rivista online che ogni giorno raggiunge tremila lettori, in grandissima parte «cattolici semplici». Nel credo politico di Salvini non c’è spazio per matrimoni omosessuali, il suo programma coincide con quello dei cattolici anche per quanto riguarda il fisco, e così sull’islam. E ora anche i numeri certificano questa nuova “simbiosi”.



SONDAGGIO SWG: ELETTORI LEGA VOGLIONO TAP E TAV

Ci sono però dei sondaggi politici che invitano Matteo Salvini a riflettere. Riguardano alcuni temi su cui la Lega dovrà confrontarsi col Movimento 5 Stelle, cioè le grandi opere. Le posizioni su Tap, Tav, e Ilva sono differenti rispetto a quelle di Luigi Di Maio. Non a caso i vertici grillini lanciano bombe contro questi temi, mentre il leader della Lega sceglie la linea opposta. Un sondaggio Swg realizzato a fine luglio ha accertato che per il 49% degli intervistati la Tav è un’opera indispensabile, contro un 30 per cento che vorrebbe fermarla. Stessa percentuale per il Mose di Venezia, mentre per la Tap la percentuale scende di poco (44 per cento contro un 28 per cento di contrari). Persino sull’Ilva sono d’accordo con Salvini 41 italiani su 100, mentre solo 31 vorrebbero spegnere gli altoforni. Unica opera non gradita è il ponte sullo Stretto, dove prevale il partito del no 53-30. Se però si analizzano i numeri per appartenenza politica, i dati sono più eclatanti. Gli elettori della Lega sono ancor più sostenitori delle grandi opere: 64 % vuole la Torino-Lione, 54% favorevole al gasdotto Trans-adriatico, e pure l’Ilva è ritenuta indispensabile da 48% degli elettori leghisti.

Leggi anche

Manovra 2025/ Giorgetti insiste su aiuti tra tasse e acconti: le proposte (15 novembre)