L’attacco a Salvini e alla Lega da una parte, gli insulti a Raffaele Ariano dall’altro: il “caso” dell’annuncio anti-zingari sul treno continua a far discutere anche diversi giorni dopo i fatti denunciati dal ricercatore di Filosofia Contemporanea. Finora il Governo ha ribadito la sua totale fiducia nel capotreno, lasciando invece “in disparte” il blogger che viene subissato di critiche e insulti sui social: «Ribadisco tutto il mio sostegno alla capotreno che, facendo il suo lavoro, è stata messa alla berlina da chi oggi si lamenta», ha rilanciato ieri Salvini mentre la madre di Ariano oggi in una lettera a Mattarella (i dettagli qui sotto, ndr) butta le responsabilità proprio contro la Lega e il vicepremier per aver “guidato” gli insulti e creato un clima di “terrore” contro gli immigrati e gli stranieri nel nostro Paese. (agg. di Niccolò Magnani)



POLIZIA POSTALE INDAGA SUGLI INSULTI

Da giorni il ricercatore di Filosofia contemporanea e blogger de L’Unità Raffaele Ariano è vittima di un pesante attacco social per avere denunciato un annuncio razzista da parte di una lavoratrice di Trenord. Il dibattito sul web non accenna a placarsi, al punto che la madre di Ariano ha dovuto prendere pubblicamente le sue difese, chiamando in causa direttamente il Presidente della Repubblica. E mentre lui ha deciso di oscurare il suo profilo Twitter per porre fine alle pesanti accuse nei soi confronti, la Polizia Postale ha deciso di verificare i post di offesa e intimidazione, alcuni ai limiti della minacce, che si stanno susseguendo sui social network, e non solo nei profili di Matteo Salvini e della Lega Nord. L’obiettivo è dare un nome e un volto ai tanti che, nelle ultime ore, hanno preso nel mirino il ricercatore, andando spesso oltre il limite. Nonostante queste verifiche però, al momento, gli insulti non accennano a placarsi, a conferma del clima di esasperazione che ormai caratterizza molti italiani. [Agg. do Dorigo Annalisa]



L’APPELLO DELLA MADRE

Si è trovato a dover far fronte ad un linciaggio mediatico in piena regola Raffaele Ariano, il passeggero che ha raccontato l’episodio dell’annuncio razzista della capotreno Trenord Milano-Cremona “contro zingari e molestatori”, reo di aver segnalato quell'”avete rotto” che a distanza di giorni continua a far discutere. Ed è stata la madre, Annamaria Abate, a fare uno step ulteriore in difesa del figlio, che per via degli attacchi subiti si è visto costretto a rendere privato il suo profilo. In una lettera inviata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e pubblicata su Articolo 21, la donna ha parlato di “vero e proprio linciaggio mediatico da parte di sostenitori della Lega e di gruppi neo-fascisti come CasaPound e Forza nuova, contenenti ingiurie e minacce all’incolumità fisica di mio figlio e della nostra famiglia. La gravità di quanto accaduto va, però, molto al di là della sua persona: l’aggressione e il linciaggio mediatico che si è riversato su mio figlio, per il sol fatto di aver chiesto pubblicamente il rispetto di principi e valori scritti nella nostra Costituzione, potrebbero colpire chiunque”. (agg. di Dario D’Angelo)



RAFFAELE ARIANO: “MINACCE AVALLATE DALLO STATO”

Ha fatto in breve tempo il giro del web la notizia riguardante Raffaele Ariano, passeggero della Trenord, precisamente della tratta Milano-Cremona, che ha denunciato sulla propria pagina personale Facebook l’annuncio del capotreno, che chiedeva agli zingari e ai molestatori di abbandonare il convoglio. Secondo Ariano la vicenda è apparsa xenofoba e discriminatoria dal punto di vista razziale, e di conseguenza ha deciso di renderla pubblica. L’uomo è stato subissato di insulti e minacce, è intervenuta anche la madre che si è appellata al presidente Mattarella, e nel contempo ha replicato anche il ministro dell’interno, Matteo Salvini. Nelle ultime ore è tornato a parlare lo stesso Ariano, che ha ammesso attraverso un’intervista a Radio Capital: «Denunciare un episodio razzista e xenofobo in Italia, in questo momento, può diventare motivo di migliaia di minacce e insulti con l’avallo di figure apicali nella struttura dello Stato». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

L’APPELLO AL PRESIDENTE MATTARELLA

Annamaria Abate ha deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per porre fine al linciaggio mediatico posto in essere negli ultimi giorni nei confronti del figlio Raffaele Ariano, il ragazzo che ha denunciato l’annuncio razzista della capotreno Trenord  a bordo di un treno regionale. Come riportato da La Repubblica, la donna ha chiesto si è rivolta al Capo dello Stato e ha scritto:”Quanto accaduto è un fatto politico che riguarda la nostra democrazia. Confidando nella Sua persona e nel ruolo che ricopre, ci affidiamo a Lei e Le chiedo, rispettosamente, come cittadina e come madre, di valutare un Suo intervento, secondo i Suoi poteri e prerogative costituzionali, a tutela dei nostri diritti di cittadini italiani, del nostro ordinamento e dei valori democratici su cui si fonda”. Il Presidente Mattarella risponderà al suo appello? (agg. di Dario D’Angelo)

IL MESSAGGIO RAZZISTA

La vicenda di Raffaele Ariano sta facendo il giro della rete. Il passeggero di Trenord infatti ha protestato e denunciato l’annuncio razzista del capotreno del Milano-Cremona che si appellava a zingari e molestatori invitandoli a scendere perché ”avevano rotto”. Parole che hanno alzato un polverone e costretto anche alla madre a scendere in campo, puntando il dito contro la Lega Nord in un momento molto particolare. La donna ha deciso di rivolgersi direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale ha sottolineato: “Caro Presidente, mio figlio da comune cittadino ha segnalato un’azione scorretta di un capotreno, un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni e per questo sta subendo una vera e propria azione di squadrismo mediatico”. I cittadini si dividono tra chi appoggia l’azione dell’uomo e chi invece la considera sbagliata anche nei confronti del suo stesso paese.

SALVINI: “CERCA PUBBLICITÀ”

Ha risposto immediatamente Matteo Salvini alla donna che denunciava gli attacchi nei confronti del figlio solo per aver protestato a un annuncio razzista di un capotreno. Il Ministro dell’Interno ha parlato come riportato dalla Repubblica nella sua versione online, sottolineando: “Ho cose più importanti di cui occuparmi. Queste persone cercano solo pubblicità”. La madre ha voluto specificare cosa è successo sempre nella lettera al Presidente Sergio Mattarella: “Raffaele ha usato toni pacati e rispettosi. Nei giorni successivi è comparso un post sulla pagina ufficiale “Lega – Salvini Premier” che indicava in lui il responsabile del possibile licenziamento del capotreno, cosa mai auspicata da mio figlio”. La vicenda sta prendendo dei contorni piuttosto clamorosi con le autorità pronte a intervenire.