Nuova intervista rilasciata da Mauro Padovani sull’aggressione subita insieme al marito Tom in Belgio. Ai microfoni di Genova Today, l’italiano ha evidenziato: “La ragazza deve stare lontana da noi per almeno un mese, e il ragazzo è in prigione, dove resterà per un mese: sarà il giudice a stabilire cosa farne di lui. Con l’aggravante per omofobia dovrebbe avere la pena raddoppiata e scontare ogni singolo giorni in prigione”. Poi sulla reazione della comunità belga per la brutta vicenda: Venerdì scorso la popolazione belga di Gand ha organizzato ben due manifestazioni per dimostrarci supporto e solidarietà, di cui sono stato ospite. Ha partecipato molta gente, un bel segnale”. Infine, un messaggio alle vittime di aggressioni omofobe: “Solo una: spero che nessun omosessuale, né qui in Belgio né in Italia, debba mai subire un assalto brutale come quello che abbiamo subito noi”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“VICINI DI CASA CI ODIANO”

Una doppia aggressione che poteva finire in tragedia: è quella che hanno subito il fumettista italiano Mauro Padovani e il marito statunitense Tom Freeman, picchiati e presi a sprangate dai vicini di casa a Gand, in Belgio, soltanto perché gay. Intervistato da Il Corriere della Sera, il disegnatore ha raccontato che le ostilità con la coppia, due ventenni (lui bulgaro e lei croata) sono iniziate fin da quando la coppia si è trasferita nel quartiere:”Quando ci siamo andati ci hanno detto subito: ‘Noi odiamo i gay‘”, ha raccontato Padovani, che ha descritto anche una serie di aggressioni verbali e fisiche:”Una volta ci hanno tirato addosso dei mattoni”, “ci urlavano sempre contro”. La coppia omosessuale ha raccontato anche di essersi rivolta alla polizia, “ma non ci hanno mai dato ascolto”. Adesso per loro la vita è diventata un incubo:”Abbiamo paura di uscire sulla nostra terrazza perché dal piano di sopra possono lanciare qualcosa: non può essere che qualcosa di simile accada in una città meravigliosa come Gand”. (agg. di Dario D’Angelo)



ARRESTATO VICINO DI CASA

Un’aggressione a sfondo omofobo quella avvenuta a scapito del fumettista italiano Mauro Padovani e del marito Tom Freeman. La coppia vive in Belgio e, secondo la denuncia che arriva dal nostro connazionale, i vicini di casa – che già in passato avevano manifestato reazioni omofobe nei loro riguardi – li avrebbero aggrediti prendendoli entrambi a sprangate. Il fumettista ha raccontato ai microfoni di Repubblica.it: “ha provato ad uccidermi, perché alla fine mi ha dato una pala di ferro in testa con violenza e ho perso conoscenza”. Adesso la coppia di vicini è stata arrestata ma, essendo genitori di un bimbo piccolo, a detta di Padovani “la donna adesso è in hotel in un’altra città mentre il fidanzato è in prigione per un mese in attesa della decisione del giudice”. In merito alla pena, la legge belga contro l’omofobia prevede fino a 4 anni di reclusione. “Se la pena viene raddoppiata la deve fare tutta, non può avere sconti di pena”, ha aggiunto il fumettista italiano che, nonostante la disavventura non intende fare ritorno nel Paese di origine: “Resto qui comunque, in Italia sembrano tutti impazziti”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



FUMETTISTA ITALIANO E MARITO: “PICCHIATI PERCHÉ GAY”

Belgio, aggrediti fumettista italiano e marito: “Picchiati perchè gay”, la denuncia di Mauro Padovani sui social network. Tramite il suo profilo Facebook, l’artista nostrano residente in Belgio (a Gand) ha affermato di essere stato picchiato con una spranga insieme al marito Tom Freeman da parte dei vicini. Il nostro connazionale ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine ed ha voluto condividere sul web le foto delle loro condizioni. Come sottolineato da Sky Tg 24, i vicini di casa già in passato avevano avuto atteggiamenti omofobi aggressivi nei loro confronti, ma ieri si è andati decisamente oltre. Volti insanguinati sia per Mauro Padovani che per Tom Freeman, che hanno ricevuto nel corso delle ultime ore numerosi messaggi di solidarietà da amici e conoscenti, con l’episodio brutale che ha scosso il web e sta mobilitando contro l’omofobia.

PADOVANI: “PENSAVO DI MORIRE”

Un episodio gravissimo, con Mauro Padovani che ha rivelato ai microfoni di Fanpage di aver avuto paura di morire. Ecco un passaggio dell’intervista al fumettista: “Lei ha dato un pugno in faccia a mio marito, il ragazzo l’ha preso e l’ha buttato a terra. Gli ha dato una ginocchiata nella schiena, l’ha buttato per terra e gli ha fratturato due vertebre”. Continua Padovani: Ho sentito mio marito che mi chiamava ‘Mauro, Mauro, Mauro, aiutami”, io ero lì e gli dicevo, “Thomas non riesco ad aiutarti”, perché non riuscivo a muovermi. Di tutta questa cosa è stata la cosa più brutta essere per terra e non poter aiutare mio marito che chiedeva aiuto”. I due aggressori se ne sono andati via ridendo, con il fumettista che ha sottolineato che “E’ veramente una cosa dovuta all’essere omosessuale”, aggiungendo “potevo morire”.