Un progetto di dimensioni colossali ma pure qualche voce critica: il progetto del maxi-centro commerciale Westfield di Segrate, i cui lavori sono cominciati e che si propone di accogliere oltre 60mila visitatori al giorno, rappresenterà un punto di riferimento nel settore per tutta l’Europa e, secondo alcune stime, pare che l’intento sia quello di toccare flussi di vendita di oltre un miliardo, oltre a farlo diventare un centro polivalente aperto tutto l’anno a mostre, sagre, eventi di élite e così via. Pur restando non d’accordo col progetto, il primo cittadino di Segrate, Paolo Micheli, ha fatto sapere che gli oneri della Westfield nei confronti del Comune lombardo, che ospiterà dunque un centro commerciale grande il doppio quello di Arese, ammonterebbero a circa 55 milioni di euro che successivamente verranno investiti in opere a fine urbanistico e la realizzazione anche la nuova stazione del passante ferroviario, progettata apposta per l’Alta Velocità. (agg. di R. G. Flore)



IL SINDACO, “ERO E SONO CONTRARIO”

Un’opera gigantesca, mastodontica, il più grande centro commerciale d’Europa sorgerà a Segrate. Presto inizieranno i lavori di realizzazione del Westfield Milano, per un investimento complessivo da 1,4 miliardi che promette di snaturare il contesto e le abitudini del comune che lo accoglierà. E il paradosso di questa storia è che il sindaco di Segrate Paolo Micheli, lo stesso che sta portando avanti l’opera, è contrario alla sua realizzazione. Come riportato da Lecco Today, il primo cittadino ha spiegato:”Questo gigante commerciale è destinato a cambiare la morfologia del nostro territorio e probabilmente le abitudini di noi segratesi. Nel 2009 l’Amministrazione comunale in carica ne approvò la collocazione definitiva nell’area dell’ex dogana dopo un lungo e acceso dibattito politico tra il fronte del sì e del no. Io appartenevo a quest’ultimo, e le principali ragioni della mia contrarietà sono tutt’oggi valide: l’anomalia di un’opera di queste dimensioni in un’area già fortemente urbanizzata, l’impatto ambientale del traffico indotto, le ricadute potenzialmente devastanti sul commercio locale. La mia Amministrazione si è trovata di fronte a un iter irreversibilmente avviato e ha dovuto quindi impegnarsi per affrontare le criticità e sviluppare al meglio le opportunità”. Insomma, un tentativo di fare di necessità virtù…(agg. di Dario D’Angelo)



NASCE WESTFIELD MILANO

Milano è pronto a dare il benvenuto ad un nuovo centro commerciale, un’opera mastodontica nel suo genere. Sorgerà a Segrate, nell’area dell’ex Dogana e si chiamerà “Westfield Milano”. I lavoro per realizzarlo partiranno alla fine di quest’anno e ci vorranno tre anni per completarli, il che significa che per il 2021 il capoluogo lombardo potrà vantare la presenza del più grande centro commerciale dell’Europa Continentale. I numeri di per sé sono impressionanti: all’interno troveranno posto oltre trecento negozi, 50 boutique di grandi nomi della moda, e ben 50 ristoranti di alta cucina. Senza dimenticare una multisala cinematografica che ospiterà ben sedici sale diverse, per un totale di 2500 spettatori. Un gigante che riuscirà a veder transitare al suo interno, secondo le stime, 60mila visitatori al giorno per un totale di 21 milioni l’anno.



LA COSTRUZIONE COSTERA’ 1,4 MILIARDI DI EURO

Di fronte a questi numeri, anche la grandezza sarà ovviamente proporzionata, ed il “Westfield Milano” riuscirà a raggiungere una grandezza due volte il già gigantesco centro commerciale di Arese, sempre nelle vicinanze di Milano. Il comunicato del Comune di Segrate è stato chiaro anche riguardo l’investimento che accompagnerà la costruzione del “Westfield Milano”: realizzarlo costerà un miliardo e 400 milioni di euro, con 17mila posti di lavoro che saranno generati dall’impresa, più 20mila per l’edilizia per quanto riguarda la costruzione. Il Sindaco di Segrate, Paolo Micheli, punta tutto sulla realizzazione del progetto per un rilancio in grande stile, anche in termini occupazionali, del Comune: “A settembre apriremo in comune un moderno sportello lavoro, punto di riferimento per tutto il Sud Est Milano, anche e soprattutto per gestire le offerte occupazionali che arriveranno da Westfield, destinate in gran parte ai segratesi.