Il giorno dopo Mimmo Criscito torna a parlare di quel dramma, per lui sfiorato, cosa però non avvenuto per tanti altri sfortunati passeggeri di quel dannato ponte Morandi. Intervistato da Sky Sport, il capitano del Genoa racconta quei drammatici momenti passati sul viadotto dell’A10: «Sono atterrato a Genova alle 11.20 con un volo da Parigi, ho preso subito la macchina perché non avevo bagagli da ritirare, soltanto a mano. Vado a casa come al solito, poi mi chiama un amico con cui mi ero sentito prima. Mi ha chiesto dove fossi, ho risposto che mi trovavo a casa, lui mi ha detto che era appena crollato il ponte Morandi, dove ero passato poco prima. È stata una questione di minuti». Per circa 10 minuti Criscito e come lui tanti altri si sono salvati: ora però non intende rimanere con le mani in mano e annuncia coraggiosamente di voler aiutare le famiglie delle vittime. «Abbiamo già parlato con gli altri del Genoa e faremo qualcosa. Genova è una città bellissima, dobbiamo ripartire, essere forti e restare uniti. 30 persone non ci sono più e bisogna cercare di fare il possibile per far rivivere questa città nel migliore dei modi possibili. Io, da capitano, voglio essere d’aiuto». Chiudendo l’intervista, ancora Criscito spiega di essere stato fortunato mentre altri purtroppo no: «Ogni genovese passa quel ponte quasi tutti i giorni, noi per venire al campo e altri per andare a lavorare. Ed è un peccato che nel 2018 succedano ancora queste cose. Io come capitano del Genoa sono vicino ai familiari delle vittime, ora ci stiamo allenando ma saranno due giorni di lutto. Siamo professionisti, dobbiamo farlo, ma dentro di noi c’è dolore». (agg. di Niccolò Magnani)
CT MANCINI, “QUESTA CITTÀ NON LO MERITA”
Moltissimi gli esponenti del mondo del calcio che hanno dedicato un breve pensiero alle vittime causate dal crollo del viadotto Morandi in quel di Genova. Fra questi anche il commissario tecnico della nazionale italiana, Roberto Mancini, che attraverso il proprio profilo Twitter ha scritto: «Sono vicino alle famiglie delle vittime e a una città e una regione che non meritano tutto questo». L’attuale selezionatore degli azzurri ha un pezzo di cuore genovese, lui che per molti anni ha indossato la casacca della Sampdoria, formando allo stadio Marassi una coppia d’attacco formidabile assieme a Gianluca Vialli. Una tragedia immane che ha colpito tutti indistintamente, dal nord al sud della nostra penisola, ed ora bisognerà capire di chi siano le responsabilità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA TESTIMONIANZA DI CAPELLO
Ex portiere del Cagliari, attuale estremo difensore a livello dilettantistico del Legino e anche vigile del fuoco: si chiama Davide Capello ed è rimasto coinvolto in prima persona nel disastro al ponte Morandi. Quanto avvenuto a lui ha davvero dell’incredibile: è precipitato giù per 80 metri assieme al ponte mentre si trovava in viaggio da solo nella sua automobile. Ma è miracolosamente illeso: «Sono andato giù col ponte e non so cosa mi abbia salvato», ha spiegato in un vocale WhatsApp ad un amico. Sono finito sotto. La macchina è distrutta, ma io sto bene, sono uscito con le mie gambe. Pioveva forte – ha poi aggiunto cercando di ricordare il momento del crollo -, non mi sono reso conto se un fulmine abbia colpito o meno il ponte. Ho soltanto un’immagine in testa: la strada che viene giù», riporta Eurosport delle parole di Capello. Pare che mentre si trovava incastrato nelle macerie, ha chiamato il padre Franco – dirigente della squadra “Puri e Forti” di Nuoro – e gli ha detto: «Babbo è precipitato il ponte io stavo passando e sono caduto con l’auto. Non ti preoccupare sono salvo», ha spiegato il padre a Sky Tg24, prima di riportare anche quei concitatissimi attimi, «All’inizio non stavo capendo, poi gli ho detto: Davide se riesci a muoverti prova a uscire e così ha fatto. Lo ha aiutato un poliziotto che ha chiamato il 118. Qualche santo lo ha salvato e devo solo ringraziare che sia vivo». (agg. di Niccolò Magnani)
DRAMMA SFIORATO PER CRISCITO
Il capitano del Genoa, Domenico Criscito, ha espresso tutto il suo dolore per il crollo del ponte Morandi a Genova. L’ex Zenit si è sfogato sul proprio profilo Instagram, dove ha voluto mandare un messaggio di vicinanza ai genovesi e alle famiglie delle vittime: “Scrivo questo messaggio per tutti quelli che mi stanno scrivendo preoccupandosi di me e la mia famiglia. Stiamo tutti bene anche se siamo passati su quel ponte esattamente dieci minuti prima del crollo”. E chiude sdegnato: “Sono vicino a tutte le famiglie delle vittime. Non è possibile che un ponte di un autostrada possa crollare in questo modo…NON E’ POSSIBILE! Bisogna fare qualcosa per questo paese, la gente scappa proprio per queste cose. Abbiamo bisogno di sicurezza, abbiamo bisogno che qualcuno faccia qualcosa. Questo è uno schifo!!!”. Anche il Genoa CFC ha commentato formalmente la vicenda, chiedendo ai propri follower una preghiera per la città: “Il Genoa Cfc sta seguendo con grande apprensione gli sviluppi della situazione. #unapreghierapergenova”.
RINVIO PER GENOA E SAMP?
Il crollo del ponte Morandi a Genova mette a rischio anche il regolare svolgimento della prima giornata di campionato di Serie A Tim. Genoa e Sampdoria, infatti, sarebbero orientate a richiedere il posticipo del debutto stagionale. Mentre il Grifone dovrebbe affrontare il Milan di Gennaro Gattuso a San Siro, la Sampdoria ospiterebbe la Fiorentina in casa al Luigi Ferraris. Non ci sono ancora notizie certe in merito, ma la sensazione è che le due società vogliano presentare una richiesta di rinvio alla Lega Calcio, in segno di rispetto per le tante vittime. Nel frattempo il figlio del presidente del Genoa, Matteo Preziosi, ha affidato ai social un messaggio su quanto accaduto questa mattina: “Genova, come se fosse una seconda casa per noi… ci uniamo al dolore dei genovesi”. Sempre sul fronte rossoblu, va segnalata la decisione di Davide Ballardini di annullare l’allenamento in programma oggi pomeriggio.
SOLIDARIETA’ SOCIAL
Genova è nuovamente in ginocchio e vive ore di grande ansia ed angoscia per l’incredibile crollo del ponte Morandi che ha causato diverse vittime questa mattina. Sui social network arrivano i primi messaggi di solidarietà da personaggi pubblici ed ex giocatori di Genoa e Sampdoria. L’incidente, infatti, è avvenuto nel tratto autostradale che molti giocatori rossoblu percorrono per dirigersi a Pegli per gli allenamenti al Signorini, come ricordato dall’ex genoano Pavoletti: “Mette i brividi pensare a tutte le volte che siamo passati di li, oggi non possono più capitare cose del genere. Vicino con il cuore a Genova”. A tener banco dunque anche il possibile rinvio di Milan Genoa ma soprattutto di Sampdoria Fiorentina, in programma domenica 19 agosto alle ore 20.30. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore.