Da circa una settimana, un uomo di 90 anni avrebbe continuato a vivere nello stesso appartamento nel quale avrebbe accoltellato ed ucciso l’uomo che lo ospitava. Siamo a Trieste e protagonista di questa assurda vicenda è un anziano del quale si conoscono al momento solo le iniziali, T.L., il quale avrebbe ucciso nel sonno il coinquilino e poi avrebbe continuato a vivere tranquillo, nonostante il fetore crescente provocato dalla presenza del cadavere in casa, che lo stesso 90enne aveva cercato di coprire con degli abiti. L’anziano, come riporta Il Gazzettino, è stato fermato nella mattinata odierna dalla mobile e dalla polizia locale di Trieste dopo che ieri era stato rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo che viveva nell’appartamento sito nel rione Gretta della città. Secondo le prime indiscrezioni, pare che tra la vittima e il suo presunto assassino ci fossero da tempo dei dissidi. Una settimana fa, però, l’anziano avrebbe deciso di porre fine al problema accoltellando l’uomo al petto e alla gola mentre dormiva. A far scattare il fermo a carico del 90enne, il ritrovamento nell’appartamento, nel corso di una perquisizione, di un grosso coltello da cucina nascosto sopra uno dei pensili e che con ogni probabilità sarà l’arma del delitto.
CADAVERE A TRIESTE: TUTTI GLI ELEMENTI CONTRO IL 90ENNE FERMATO
Potrebbe essere stato ucciso lo scorso 8 agosto l’uomo trovato cadavere solo ieri in un appartamento Ater nel rione Gretta di Trieste. Secondo gli inquirenti che indagano al caso, gran parte delle responsabilità sarebbero del 90enne fermato oggi dopo un lungo interrogatorio ed attualmente trasferito nel carcere di Trieste. Oltre alla presunta arma del delitto, nel corso della perquisizione sono state sequestrate anche calzature da mare usate dall’anziano e sulle quali sarebbero state rintracciate importanti tracce ematiche. Al vaglio degli investigatori anche un elemento che potrebbe incastrare ulteriormente il 90enne arrestato. A quanto pare la mattina dell’8 agosto scorso l’uomo si sarebbe recato presso una farmacia dove avrebbe acquistato medicinali per la cura di evidenti ferita da taglio sulla mano sinistra. Ascoltati anche i vicini di casa i quali avrebbero riferito di aver sentito litigare i due coinquilini l’ultima volta proprio in una data compatibile con quella del presunto decesso della vittima.