La magnitudo del terremoto verificatosi alle ore 20:19 di oggi in Molise, con epicentro localizzato a 4 km a sud est di Montecilfone, in provincia di Campobasso, è stata lievemente rivista al ribasso dall’INGV (Istituto Nazioanle di Geofisica e Vulcanologia), da M 5.2 a magnitudo 5.1 sulla scala Richter. Dopo la prima e più violenta scossa, avvertita nitidamente anche a Roma, Napoli e Bari, la sala sismica dell’INGV ha registrato una sequenza di 10 scosse di magnitudo compresa tra M 2.0 e M 3.0. Tanta paura nei comuni più vicini alla zona dell’epicentro, ma per il momento non si ha fortunatamente notizia di gravi danni. Il portale online de La Repubblica riferisce di oggetti caduti nelle case, piatti e bicchieri in frantumi, mobili spostati e alcune crepe in frantumi nei muri delle abitazioni. Malori si sarebbero registrati a Campomarino (CB). (agg. di Dario D’Angelo) QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA



CAMPOBASSO, VIOLENTO TERREMOTO M 5.2 A MONTECILFONE

Un violento terremoto di magnitudo 5.2 sulla scala Richter si è verificato poco fa a Montecilfone, in provincia di Campobasso. Ne ha dato notizia la sala sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) sottolineando che il movimento tellurico ha visto il suo ipocentro ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. La scossa, che ha avuto luogo per la precisione alle ore 20:19, ha avuto origine nel punto di coordinate geografiche corrispondente a latitudine 41.88 e longitudine 14.88. Per il momento non è dato sapere se vi siano eventuali danni a cose e/o persone. Le prime testimonianze sui social parlano di una scossa avvertita tra Campania, Abruzzo e Molise, con decine di persone che nei secondi immediatamente successivi al terremoto si sarebbero riversati in strada in preda al panico. (agg. di Dario D’Angelo) 



TREVISO, BOMBA ESPLODE DAVANTI A SEDE LEGA DI VILLORBA

Una bomba è esplosa dopo le 13 nell’area del parcheggio del K3, davanti alla sede storica a Villorba (Treviso) della Lega. Sul luogo sono stati ritrovati due ordigni: uno esploso, l’altro è stato affidato al lavoro degli artificieri che provvederanno a disinnescarlo o a farlo brillare in condizioni di sicurezza. Sul luogo dell’esplosione, che non dovrebbe aver causato danni alla struttura né coinvolto persone, oltre a polizia, carabinieri, nucleo artificieri, vigili del fuoco e 118, sono arrivati anche l’ex sindaco di Treviso Giampaolo Gobbo e il vicesindaco di Villorba, Giacinto Bonan. Come riportato da Il Gazzettino, sul portale roundrobin è stata rivendicata l’azione da un gruppo di anarchici, i quali si sono detti “stanchi di tacere, stanchi di vedere ogni giorno violenze sistematica tramite il razzismo, il sessismo, il lavoro salariato che avvengono in questa società, i cui essenziali valori sono l’autorità e il profitto”. (agg. di Dario D’Angelo)



CROLLO PONTE MORANDI, I SOCCORSI

Dopo l’impressionante crollo che ha interessato il ponte Morandi, i soccorritori continuano a scavare non solo per ricercare quelli che sono ancora dispersi, ma anche per mettere in sicurezza la zona. Intanto i vigili del fuoco hanno reso noto il primo bilancio con 39 salme recuperate, di cui tre piccoli bambini. Sotto il punto di vista delle indagini formalizzata l’apertura di un’inchiesta della procura di Genova per disastro colposo, gli investigatori fanno sapere che nessuno al momento è iscritto nel registro degli indagati, anche se è ipotizzabile che preso l’avviso di garanzia sia consegnato ai vertici di autostrade per l’Italia. In tale contesto da segnalare come siano 311 le famiglie sfollate.Pesanti inoltre gli impatti sulla circolazione autostradale, con ritardi medi che in alcuni casi hanno toccato anche i 180 minuti.

CROLLO GENOVA, LE REAZIONI POLITICHE

Non si è posata ancora la polvere che immediatamente sono iniziate le reazioni politiche relativamente al crollo. Uo dei primi ad esprimersi, come sovente accade, è stato il ministro del lavoro Di Maio, con il capo politico del Movimento cinque stelle che si scaglia contro i vertici di Autostrade per l’Italia, rei secondo il politico campano di non operare una manutenzione soddisfacente. Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro Toninelli, con il titolare delle infrastrutture che si dice pronto ad applicare alla società la rescissione del contratto con il conseguente pagamento di una penale di 150 milioni di euro. Le dichiarazioni hanno scatenato le opposizioni di governo, con il PD che ricorda come lo stesso Movimento cinque stelle colpevole di aver osteggiato nel passato la realizzazione della Gronda di Genova una variante che serviva ad alleggerire il traffico sul ponte crollato, e forse a scongiurare la tragedia.

MORTA RITA BORSELLINO

È morta Rita Borsellino la sorella di Paolo il magistrato ucciso dalla mafia nel 1992. Rita aveva 73 anni ed era malata da tempo. La donna era salita agli albori della cronaca dopo l’uccisione del fratello, stante il suo impegno politico nelle file del partito democratico. Incommensurabile le sue manifestazioni contro cosa nostra, manifestazioni che la vedevano sempre in prima fila a combattere quel cancro che non solo aveva portato via il suo congiunto, ma che costringevano i giovani siciliani a emigrare all’estero alla ricerca di una tranquillità che la Sicilia non riusciva a garantire. La famiglia non ha reso noto le date delle esequie, esse probabilmente si terranno nella giornata di venerdì prossimo. Immediate le attestazioni di stima del mondo politico, con tutto il partito democratico che ha ricordato la donna.

FORTE SCOSSA DI TERREMOTO IN MOLISE

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.7 è stata avvertita in piena notte in Molise. Il movimento tellurico è stato registrato dagli strumenti alle 23.48 di ieri notte, con epicentro a 6 km a sud di Montecilfone e una profondità di 19,3 chilometri. La scossa è stata avvertita in maniera distinta dalla popolazione che si è riversata in strada, dai primi sopralluoghi per fortuna pochi i danni materiali e nessun ferito. Il terremoto è stato preceduto e seguito da uno sciame sismico, la protezione civile ha sottolineato che piccole scosse potrebbero continuare per almeno tutta la prossima settimana.

ALL’ATLETICO LA SUPERCOPPA, REAL OPACO SENZA RONALDO

L’Atletico Madrid vince la Supercoppa Europea contro i cugini del Real. I blancos erano alla prima uscita ufficiale senza Cristiano Ronaldo, passato alla Juventus in estate, e hanno dimostrato di essere in grande difficoltà fisica e tecnica. Pronti via i colchoneros passano in vantaggio con una cannonata di Diego Costa, che dopo 58 secondi sorprende una difesa avversaria molto approssimativa. Pareggia nel primo tempo di testa Karim Benzema, con Sergio Ramos che non sbaglia il rigore del vantaggio del Real. Nel finale però l’Atletico pareggia ancora con Diego Costa che trascina i suoi ai tempi supplementari. Qui ha la meglio la squadra di Simeone che con Saul e Koke stende i cugini e si porta a casa la coppa.