Affaticato, stressato e sotto pressione. La crisi di Elon Musk sembra senza fine, in una ormai nota intervista ha ammesso di vivere un momento molto complicato e di non riuscire a dedicar tempo ai propri cari. Il Ceo e presidente di Tesla, azienda multinazionale leader nel settore di veicoli elettrici, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico, si è confessato a cuore aperto al New York Times, senza nascondersi: “Assumo farmaci per dormire” ha detto, poi il crollo i borsa del 9% per la sua azienda, pari a  5,5 miliardi di dollari.Musk ha spiegato: “Mi trovo in una situazione atroce. Dal punto di vista personale sono in difficoltà. E il peggio deve ancora arrivare”. Una pressione causata anche dalle numerose inchieste a suo carico, con la Commissione americana per i Titoli e gli Scambi (Sec), che vuole vederci chiaro circa i problemi di produzione accusati da alcuni macchinari prodotti da Tesla. Insomma, periodo a dir poco intenso per il noto imprenditore americano. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



ANNO DURO PER ELON MUSK

Elon Musk stesso ha riconosciuto che questo per lui è l’anno più duro, sotto tutti i punti di vista. Ma se al New York Times l’eccentrico patron della Tesla ha mostrato il suo lato più fragile e umano, resta il fatto che le sue azioni hanno delle conseguenze importanti. La Sec ha infatti deciso di portare avanti l’inchiesta sul suo conto, dovuta agli ormai celebri tweet in cui annuncia la volontà di voler procedere a un delisting di Tesla, società quotata in Borsa. Come accade anche in altri mercati regolamentati, una comunicazione del genere non può passare inosservata, anche se arriva via social e non con un documento ufficiale della società. A quanto pare l’autorità di vigilanza sui mercati americani non ritiene sufficiente quanto Musk ha scritto sul suo blog alcuni giorni fa circa l’interesse di un fondo sovrano saudita a rilevare un grosso pacchetto di Tesla e delistarla. (aggiornamento di Bruno Zampetti)



CRISI ELON MUSK, TROPPO STRESS

Un periodo massacrante ed impegnativo per Elon Musk. Il Ceo di Tesla ha raccontato ai media i suoi ultimi mesi intensi, facendo preoccupare i fan per il suo stato di salute. Musk in effeti non è apparso in grande forma e ha ammesso di aver esagerato nell’ultimo anno: “Lavoro troppo e pago un prezzo davvero alto. Soprattutto in questo anno atroce” riporta La Repubblica nell’intervista rilasciata a Nyt. Elon Musk ha raccontato di aver trascorso intere settimane sul lavoro, sfiorando le 120 ore settimanali. Gli amici sono preoccupati per lui, la famiglia pure. Il Ceo di Tesla non ha soluzioni ma prova a stringere i denti per il bene dell’azienda: “L’unica cosa che mi fa dormire è l’Ambien (medicinale per l’insonnia, ndr), che spesso produce un effetto contrario e mi tiene sveglio tutta la notte”. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



ELON MUSK STA MALE?

Intervista molto interessante quella concessa da Elon Musk, CEO e presidente di Tesla e della società spaziale SpaceX, al New York Times. Il presidente di Tesla ha raccontato degli orari di lavoro massacranti e di aver lavorato anche per 120 ore a settimana, anche 130, senza mai fermarsi. L’intervista è servita anche per chiarire alcune uscite su Twitter tra cui l’annuncio di un possibile ritiro di Tesla da Wall Street. L’annuncio dato attraverso twitter ha infatti lasciato interdetti molte persone. Per una società quotata in borsa è una mossa azzardata e senza senso. Il New York Times ha scritto che Tesla sta cercando un alto dirigente in grado di affiancare Musk, che al momento è sia presidente che amministratore delegato, ed è oberato dal lavoro.

LE RIVELAZIONI DI ELON MUSK

Interessanti, inoltre, le dichiarazioni di Musk che fanno capire le grandi difficoltà fisiche per un lavoro che gli sta togliendo energie fisiche importanti tanto da: “Spesso mi ritrovo a dover scegliere tra non dormire del tutto o prendere l’Ambien. Dal punto di vista operativo, per Tesla, il peggio è passato. Ma per quanto riguarda la mia sofferenza personale, il peggio deve ancora arrivare”. Musk ha anche negato con fermezza di aver scritto il tweet sulla possibile privatizzazione di Tesla dopo aver fumato cannabis. Un momento quindi davvero particolare per Musk che di recente è per esempio stato accusato dalla cantante Azealia Banks di aver usato Twitter, probabilmente per il tweet sulla privatizzazione, dopo aver assunto acidi. Al momento l’ultimo tweet di Musk riguarda una video-recensione molto positiva di una Tesla 3.